E’ probabilmente una delle storie più imbarazzanti o di cattivo gusto mai ascoltate. Ma quello che è capitato ad un uomo di 72 anni, è semplicemente la realtà. L’anziano signore si era recato al pronto soccorso con difficoltà respiratorie…e con un sintomo davvero preoccupante.
L’uomo è stato sottoposto immediatamente ad una radiografia del torace, che ha evidenziato un accumulo di aria tra i polmoni e la parete toracica. L’incredibile scoperta ha evidenziato che i disturbi erano causati da un intervento chirurgico che l’uomo aveva eseguito 5 mesi prima.
Si chiama pneumoscroto ed è un raro evento clinico in cui l’aria si accumula nello scroto, emettendo inoltre un singolare fischio, appunto, dalla sacca scrotale.
“L’origine dell’aria è dovuta principalmente a un trauma, ma lo pneumoscroto spontaneo può svilupparsi da cause gastrointestinali o polmonari. Tuttavia, lo pneumoscroto nell’ambito di una ferita scrotale, che consente all’aria di passare liberamente all’esterno del corpo, non era stato precedentemente mai documentato in letteratura”. A dare questa spiegazione, sono stati alcuni autori dell’analisi del caso.
I casi di pneumoscroto sono molto insoliti, ma a volte possono portare a malattie potenzialmente letali come per esempio la gangrena di Fournier. La gangrena di Fournier è una grave infezione dei tessuti molli che colpisce gli organi genitali esterni maschili. La sindrome fu scoperta nel 1764, ma il primo caso clinico accertato avvenne nel 1883 da Fournier, da cui prese il nome. Si pensa addirittura che fra i personaggi storici possano essere morti per la gangrena di Fournier, Erode il Grande e l’imperatore romano Galerio.
Nonostante il decorso benigno della maggior parte dei casi di pneumoscroto clinicamente evidenti, questa condizione non va mai sottovalutata. L’uomo, per risolvere definitivamente il problema, ha ricevuto tubi toracici bilaterali e drenaggi sottocutanei dei suoi pneumotoraci. Il pneumoscroto e l’enfisema sottocutaneo associato del perineo e delle cosce si sono risolti dopo un periodo prolungato, ed hanno richiesto un ulteriore intervento chirurgico scrotale.