Siamo nel pieno della stagione estiva, ed è frequente la presenza di insetti come zanzare, vespe e api. Tra i più fastidiosi ci sono senza dubbi le zanzare, che colpiscono sia di giorno che di notte, “odorando” la loro preda anche a cinquanta metri di distanza. Per quanto la puntura della zanzara sia normalmente legata ad un semplice prurito, questa volta l’attacco è stato letale. Vediamo che è successo.
Le zanzare rappresentano gli incubi dell’estate, per il fastidioso ronzio notturno ma soprattutto per le bolle causate dai pizzichi, che danno un prurito e segni sulla pelle che possono durare per giorni. Le zanzare prediligono la pelle sudata e i vestiti scuri, ed il calore del corpo come si sa, le attira particolarmente.
Le zanzare iniettano una sostanza tossica allergizzante nel nostro organismo, che causa un’infiammazione che da origine al fastidiosissimo prurito. Più o meno sappiamo tutti che le punture di api e altri imenotteri possono provocare delle reazioni allergiche, ma siamo meno abituati a sentirne parlare riguardo le zanzare. Queste ultime, infatti, non sono considerate particolarmente pericolose, ma esistono due forme di reazione allergica alle zanzare: l’orticaria papulosa e la sindrome di Skeeter.
Muore dopo una puntura di zanzara, ecco cosa è successo
Oriana Pepper era un’apprendista pilota, originaria di Bury St Edmunds nel Suffolk, contea dell’Inghilterra orientale, aveva 21 anni quando si trovava in Belgio per partecipare alla seconda parte delle selezioni da pilota per la compagnia EasyJet. La ragazza, dopo essere stata punta da una zanzara vicino all’occhio, era stata costretta ad andare in ospedale lamentando un forte fastidio che le aveva causato anche un gonfiore sulla fronte.
I medici dell’ospedale le avevano somministrato degli antibiotici, rimandandola a casa, ma dopo due giorni il fidanzato fu costretto a portare la ragazza nuovamente in ospedale, completamente priva di sensi. La giovane era ormai in condizioni gravissime, e tre giorni dopo il ricovero in ospedale, purtroppo è morta.
Cosa è successo si è capito solamente dopo un anno dalla tragedia, quando l’autopsia ha individuato un’infezione all’occhio, a seguito della puntura della zanzara, che si è propagata nel cervello. “La puntura della zanzara le ha provocato una grave infezione che ha poi infettato l’arteria carotide del collo fino all‘occlusione di un’arteria del cervello da parte di un embolo“. Il caso secondo i medici, si verifica raramente.