È finalmente arrivato il momento di organizzare le vacanze. Ma mentre ci lasciamo alle spalle il lockdown e ci prepariamo a ricominciare a viaggiare, non dobbiamo sottovalutare l’importanza di alcuni vaccini in caso di viaggi internazionali.
Nonostante la pandemia non sia completamente finita, il peggio sembra essere passato e, con l’arrivo dell’estate, in molti stanno valutando di ricominciare a viaggiare per il mondo. Ma prima di partire per una vacanza all’estero, è fondamentale informarsi riguardo ai vaccini obbligatori, indispensabili per poter soggiornare in alcuni stati.
Questi possono variare in base alla meta scelta e alla durata della permanenza. Un altro fattore da prendere in considerazione sono le proprie condizioni di salute – si potrebbe, infatti, essere maggiormente esposti al rischio di essere colpiti da determinate patologie.
I vaccini principali per viaggiare in Africa, Asia ed America Latina
Per chi fosse intenzionato a soggiornare in Asia, esistono diversi vaccini che meritano di essere sottoposti all’attenzione del viaggiatore. Tra questi, uno dei più importanti è quello anti-encefalite giapponese, somministrato in caso di permanenza in Asia per almeno un mese durante la stagione delle piogge. La vaccinazione è consigliata anche a coloro che svolgono attività considerate a rischio, come pesca, campeggio o trekking, o interessati a soggiornare in un’area rurale.
Per i viaggiatori diretti in India o in paesi come il Vietman o il Tajikistan (in cui sono presenti ceppi di Salmonella typhi) il consiglio è di procedere con una vaccinazione anti-febbre tifoide.
L’Asia – insieme all’Africa e all’America Latina – rientra nelle aree endemiche anche per quanto riguarda la rabbia. Per questo motivo, aggiungiamo la vaccinazione anti-rabbia alla lista di quelle raccomandate prima di partire. Lo stesso vale per il vaccino anti-epatite B.
Per viaggiare in molti paesi dell’Africa e dell’America Latina è necessario sottoporsi ad una vaccinazione anti-febbre gialla. Sono diversi gli stati in cui il Regolamento Sanitario Internazionale ha imposto l’obbligo di verificare il possesso di un certificato di vaccinazione per tale malattia.
L’Africa subsahariana può essere rischiosa per i viaggiatori intenzionati a soggiornare per periodi lunghi, anche per via della diffusione di meningococco. Il vaccino, inoltre, è obbligatorio per chi si sposta alla Mecca in pellegrinaggio, in base alle norme dell’Arabia Saudita.
Altri vaccini che potrebbero rivelarsi indispensabili sono quelli anti-encefalite da zecca (malattia diffusa in particolare negli Stati baltici, in Slovenia ed in Russia) e quelli anti-poliomelite (per i viaggiatori diretti in Mozambico, Nigeria, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Papua Nuova Guinea, Afghanistan ed Indonesia).
Infine, abbiamo il vaccino anticolerico. Vista la diminuzione della probabilità di essere infettati con il colera, grazie ai progressi nelle norme igieniche ed alle precauzioni contro alla contaminazione di alimenti e bevande, la vaccinazione è consigliata solamente ai soggetti a rischio.