Divertirsi è una bella abitudine, che non si dovrebbe mai perdere. I modi per passare il tempo in allegria sono moltissimi, ma soprattutto diversi per ognuno, in base a gusti, luoghi, cultura, ecc. Tra i luoghi del divertimento per eccellenza ci sono i parchi, appunti, dei divertimenti.
Secondo il sito specializzato Parchionline, In Italia il settore dei parchi dei divertimenti conta più di 200 strutture tra tematici, acquapark, percorsi avventura e giardini zoologici, che complessivamente vengono visitati ogni anno da oltre 18 milioni di persone di tutte le età. Quando parliamo di luna park, la prima attrazione a cui pensiamo sono sempre e solo loro: le montagne russe. Ma sappiamo perché si chiamano così?
Per conoscere la loro storia, ci siamo affidati alla russa più famosa in Italia, Natasha Stefanenko, che nel suo blog ha dedicato un post a questa attrazione. Nel nostro paese e in altri paesi latini, le montagne russe si chiamano così perché è proprio in Russia che sono state inventate, ma il fatto curioso è che in Russia sono chiamate “montagne americane”. In realtà, oggi le montagne russe sono conosciute nei parchi divertimento con il nome di Roller Coaster.
Le prime montagne russe sono nate nel 1780 a San Pietroburgo, ma inizialmente erano solo dei grandi scivoli in legno, dove il ghiaccio faceva scivolare le slitte per divertimento, ad un’altezza di bene venti metri. A San Pietroburgo e dintorni ce n’erano molte, ed erano frequentate soprattutto da gente d’alto rango, addirittura la Zarina Caterina la Grande se ne fece costruire una all’interno delle sue proprietà, ed un membro della famiglia dello Zar fece anche aggiungere le ruote alle slitte per poterle usare in ogni stagione dell’anno.
Ancora oggi proprio a San Pietroburgo è possibile visitare il Padiglione delle montagne russe, dove è custodito lo scivolo su cui si divertivano lo zar Pietro III, con i figli e gli amici.
Nel 1800 le montagne russe vennero portate in Francia, e in seguito negli Stati Uniti una ferrovia che trasportava carbone, venne trasformata in montagne russe, facendo cadere il carrello con le persone a quasi 150 km orari, un’avventura da brivido per la quale si pagava 1 dollaro a corsa. In Italia le montagne russe arrivano solo alla fine del secolo, a Genova, in occasione dell’Esposizione Italo americana per festeggiare i 400 anni della scoperta dell’America.