L’estate è iniziata, e molte persone già sono andate in vacanza o si stanno organizzando. Dopo 2 anni di stop dovuti all’emergenza Covid, piano piano si è ricominciato a viaggiare e a spostarsi. Ma la nota dolente quest’anno sono i prezzi. Vediamo nello specifico dove e quanto costa andare in vacanza in Italia.
In un momento storico in cui i prezzi sono alle stelle, basti pensare al caro benzina che non accenna a diminuire, anche il settore turistico risente di questa problematica che affligge i cittadini. Secondo Codacons, le vacanze estive 2022 sono le più care degli ultimi 50 anni. Vediamo allora come organizzarsi e i prezzi da sapere prima di partire.
Gli ultimi dati Istat sono chiari, ed hanno registrato rincari fino a tre cifre per ciò che riguarda il settore turistico. Secondo Codacons, una vacanza di 10 giorni costerà in media tra il 15,5% e il 20% in piu’ rispetto all’anno passato. Si passa infatti da una spesa media di 996 euro a persona del 2021 ai circa 1.195 euro del 2022, con un incremento di spesa che potrebbe raggiungere i 199 euro a testa.
Quanto costa andare in vacanza
A venire in soccorso, l’ultima indagine di Altroconsumo, che ha verificato i prezzi di hotel e B&B di sei località turistiche. “Se si opta per le destinazioni meno esclusive, la montagna è la più conveniente. Rispetto a due anni fa, però, i prezzi sono aumentati: +59% nei B&B e +49% negli hotel“, spiega la comunità specializzata nei servizi ai consumatori.
Le località turistiche scelte da Altroconsumo per la sua indagine, sono Polignano a mare, Cervia, Ortisei, Selvino, Firenze e Napoli. Per ciascuna delle sei località turistiche scelte, sono stati considerati i prezzi per un soggiorno di 7 giorni e 6 notti per due persone, dal 1 al 7 agosto. Secondo i dati, se si scelgono le località meno esclusive, la montagna è la destinazione più conveniente. In generale, però, quest’anno le famiglie italiane spenderanno cifre più alte per le proprie vacanze rispetto all’estate 2020.
Gli aumenti più consistenti si registrano per le città d’arte dove alloggiare in un B&B costa il 59% in più rispetto a due anni fa. Anche per chi vuole stare in hotel la spesa è molto più salata: il 49% in più rispetto al 2020. La montagna è la zona in cui i prezzi crescono meno: 5% per gli hotel e 25% per i B&B. Al mare gli hotel sono aumentati del 12% mentre i B&B del 31%.
In media, i costi per i soggiorni degli alberghi sono aumentati meno rispetto a quelli nei B&B: 22% contro 38%. I B&B, però, restano le strutture con i prezzi più bassi: 94 euro a notte contro i 115 per una stanza di hotel. L’aumento più consistente dei prezzi dei B&B rispetto agli hotel è una tendenza che si registra in tutte le località prese in esame e che raggiunge livelli molto alti per le città d’arte, dove i B&B risultavano particolarmente convenienti due anni fa.