I bambini sono il nostro presente e soprattutto il nostro futuro, e i genitori sanno bene quanto sia importante seguirli con attenzione, soprattutto nei primi anni di età, quando la curiosità li porta ad esplorare senza confini. Tra i rischi più alti per i più piccoli, c’è quello di ingoiare oggetti pericolosi.
Ancora oggi non è raro purtroppo sentire episodi di bambini soffocati a causa dell’ingerimento di sostanze poco adatte alla loro età. Questi fatti possono accadere in ogni situazione, casalinga e non. Vediamo cosa può succedere in questi casi.
I bambini sono imprevedibili, si sa, e spesso purtroppo accade che possano essere vittime di incidenti più o meno gravi. Tra le prime cause di incidenti, c’è inghiottire accidentalmente oggetti o sostanze lesive, se non mortali. L’équipe del reparto di Chirurgia Endoscopica Digestiva del Bambin Gesù, ha raccolto i principali corpi estranei recuperati nei durante alcuni interventi sui piccoli sfortunati pazienti.
Tra gli oggetti da rimossi, le monete sembrano essere numerose e frequenti, ma non solo. Una volta, molti anni fa, i medici hanno ritrovato un amo con il quale era stato preso un pesce, proprio nella pancia di un bambino che, preso dalla curiosità mentre era in barca col papà, aveva deciso di assaggiarlo. Il genitore si era accorto della mancanza dell’oggetto ed ha lanciato l’allarme, ma solo la radiografia ha svelato l’incidente, perché in quel caso il bambino non mostrava alcun sintomo. Per fortuna si è intervenuti in tempo con un endoscopio, perché l’amo appuntito avrebbe potuto causare danni allo stomaco.
Incidenti particolari a parte, ci sono oggetti che si possono ingoiare con più frequenza, perché fanno parte di azioni che i bambini svolgono più spesso, come mangiare. Se poi si tratta di dolci, sono ancora più golosi. E’ il caso infatti, dei famosi lecca-lecca, che come sappiamo hanno alla base un bastoncino di plastica. Purtroppo è capitato che alcuni bambini ingoino il bastoncino accidentalmente.
Al Bambin Gesù hanno raccontato di una bambina arrivata al pronto soccorso grazie al racconto del fratello che l’ha vista ingoiare il bastoncino della caramella che stava mangiando. In questo caso, l’intervento è stato fondamentale perché il bastoncino non si poteva vedere con la semplice radiografia, essendo la plastica “radiotrasparente” e quindi non rilevabile nemmeno con un mezzo di contrasto.
Per questo, basandosi sul racconto del fratello, la bambina è stata portata in sala operatoria, addormentata e sottoposta a endoscopia. Solo così il bastoncino di plastica è stato trovato nello stomaco. Ma, secondo i medici, essendo abbastanza lungo, per fortuna non sarebbe mai andato oltre col rischio di creare problemi da decubito.