Monica Vitti, l’indimenticabile attrice italiana morta a Roma, la sua città, il 2 febbraio di quest’anno, è rimasta nei cuori di tutti. Pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, la Vitti si è ritirata dalle scene a causa del peggioramento del suo stato di salute.
La malattia di cui soffriva Monica Vitti l’ha spenta all’età di 90 anni. L’attrice ha lavorato con i più grandi del cinema, da Michelangelo Antonioni al grande Alberto Sordi.
La grande Monica Vitti, morta all’inizio di quest’anno all’età di 90 anni, aveva già da tempo lasciato le scene, ritirandosi a vita privata per via di problemi di salute. Le ultime apparizioni che si ricordano, risalgono al 2002. Sulle sue condizioni di salute, si è sempre mantenuto un grande riserbo, e solo dopo pochi mesi dalla sua scomparsa, si è venuti a conoscenza della malattia che l’ha afflitta per anni.
Si chiama “demenza a corpi di Lewy”, e secondo la medicina non è una malattia rara. Si tratta infatti della terza forma di demenza più diffusa dopo l’Alzheimer e la demenza vascolare. In Italia i pazienti affetti da demenza sono circa 1 milione, e di questi circa 500mila soffrono di Alzheimer; la demenza a corpi di Lewy colpisce oltre 100mila persone.
Una malattia che si può confondere con l’Alzheimer
La demenza a corpi di Lewy, come l’Alzheimer, è caratterizzata da un deficit cognitivo, ma le differenze da quest’ultimo e dalla demenza vascolare sono molte. La demenza di Lewy è caratterizzata da deficit di memoria, di orientamento e da confusione a fasi alterne, a differenza dell’Alzheimer che vede un lento e progressivo decadimento cognitivo. Chi soffre della demenza di Lewy, alterna quindi momenti di lucidità a momenti di confusione.
La demenza da corpi di Lewy colpisce sia uomini che donne, e attacca maggiormente le persone dai 65 anni in su. Tra i principali sintomi c’è la perdita di memoria e di attenzione, confusione, difficoltà del sonno, pensiero, pianificazione. Ma anche difficoltà nel percepire tridimensionale, allucinazioni visive e uditive; problemi motori, con passo lento e curvo, equilibrio precario e tremori degli arti, problemi di masticazione e deglutizione, sono sintomi in comune con il morbo di Parkinson.