Elon Musk di nuovo sotto i riflettori, ma questa volta sembrerebbe per una vicenda privata. Secondo quanto riportato dal sito americano di Gossip Tmz, uno dei figli dell’imprenditore non vorrebbe più essere legato al cognome del padre.
La richiesta del ragazzo sarebbe contenuta in un documento depositato presso la Contea di Los Angeles.
Il patron di Tesla, considerato l’uomo più ricco del mondo, è padre di sette figli, gli ultimi due avuti dalla cantante Grimes.
Xavier, gemello di Griffin, sembra voler cambiare radicalmente vita, e per farlo ha chiesto di cambiare nome, proprio per avviare la transizione di genere. Xavier Musk, quindi, vuole esercitare il diritto di essere identificato come femmina.
Xavier avrebbe dichiarato in maniera diretta, secondo il documento citato da Tmz, di volere “il diritto all’identità di genere, e il fatto che non voglio più convivere o essere legata al mio padre biologico in ogni modo e forma”. La figlia di Musk, che ha recentemente compiuto 18 anni, l’età del consenso in California, ha chiesto alla corte di cambiare il suo di genere da maschio a femmina, e di registrare il suo nuovo nome Vivian Jenna Wilson – quest’ultimo è il cognome della madre, l’autrice canadese Justine Wilson.
A parte la notizia dell’esistenza del documento, al momento né Elon Musk né il figlio hanno rilasciato alcuna dichiarazione sulla questione. I documenti della richiesta, secondo il sito News, sarebbero disponibili online sul sito PlainSite.org.
La petizione sia per un cambio di nome che per un nuovo certificato di nascita sono state depositate presso la Corte superiore della contea di Los Angeles a Santa Monica ad aprile, ma venute alla luce di recente in alcuni resoconti dei media online.
A maggio, circa un mese dopo la presentazione del documento da parte del figlio, Musk ha dichiarato il suo sostegno al Partito Repubblicano, i cui rappresentanti eletti sostengono una serie di leggi che limiterebbero i diritti dei transgender negli stati di tutto il paese. Il padrone di Tesla ha insistito sulla questione delle persone transgender che scelgono i loro pronomi preferiti, twittando nel 2020: “Sono assolutamente favorevole ai trans, ma tutti questi pronomi sono un incubo estetico“.