Quante persone prendono ogni giorno i mezzi di trasporto? Sicuramente moltissimi, e moltissime sono le persone che li prendono per andare al lavoro. E quante volte, soprattutto la mattina, ci siamo guardati attorno e i visi non erano proprio sorridenti? Beh, se vi trovate in questa città…il sorriso tornerà!
Era marzo 2017 e una folla di persone si stava riversando nella stazione della metropolitana di North Greenwich per il concerto di Craig David alla O2 Arena.
Mentre cantavano alcune delle sue canzoni tra sé e sé, due dipendenti della TFL che lavoravano sulla piattaforma, hanno creato una poesia utilizzando famosi titoli e testi di Craig David.
I due lavoratori, hanno deciso di condividere la loro “opera” con i passeggeri, quindi l’hanno scritto sulla bacheca delle informazioni ai clienti della piattaforma. Dopo la notte del concerto, si sono resi conto che potevano sollevare il morale dei pendolari con le loro poesie.
L’autorità dei trasporti della città, che aveva dato regole precise di utilizzo delle lavagne solo per messaggi di servizio, decise di fare un’eccezione vista la geniale trovata, e in poco tempo i capi delle stazioni iniziarono a chiedere agli uomini di rallegrare le biglietterie con una poesia.
Da allora sono centinaia le rime pubblicate – titoli di canzoni e film, giochi di parole e citazioni – misteriosamente nella rete della metropolitana di Londra, ognuna firmata “@allontheboard”. Per mantenere l’anonimato, i due inizialmente indossavano le mascherine (molto prima che diventassero obbligatorie sui mezzi pubblici a causa del Covid-19).
Poi la svolta. Gli autori di All on the board hanno aperto un profilo Instagram – che oggi ha superato il milione di followers – e hanno deciso di svelare la loro identità: N1 è un ex macchinista di nome Ian Redpath, ed E1 è il suo amico Jeremy Chopra. Il duo ha anche pubblicato un libro che raccoglie le chicche di “All on the Board”, e un secondo è già in arrivo.