La cucina giapponese è una delle più conosciute e diffuse al mondo. La sua diffusione in Italia ha raggiunto alti livelli, sia per la presenza di ristoranti, che di numerosi take away. Si possono trovare piatti pronti o alimenti di cucina giapponese anche nei supermercati. Ma ci sono alcune cose che non bisogna assolutamente fare.
La cultura giapponese è molto diversa da quella occidentale, ma grazie a internet e ai viaggi, è possibile sapere molto di più rispetto a prima.
Le differenze tra le culture, spesso possono far cadere in fraintendimenti, o anche brutte figure. Ecco allora a cosa fare attenzione quando parliamo di galateo del sol levante.
Il blog l’Angolo Giapponese ci ha aiutato a capire molti aspetti della cultura giapponese, in particolare per quanto riguarda il cosiddetto galateo a tavola. Molte abitudini giapponesi a tavola le conosciamo, ma altre quasi certamente no. Quella più famosa è togliersi le scarpe prima di sedersi a tavola – sia in casa che in molti ristoranti.
“Non bisogna mai versarsi da bere da soli. Al contrario, bisogna servire i commensali ed aspettare che qualcuno di loro vi serva da bere; in quest’ultimo caso è buona educazione ricambiare il gesto e servire ancora il commensale”. Ricordiamoci che lasciare il bicchiere vuoto significa che si gradirebbe altro da bere.
A proposito di bere, prima dei pasti si usa dire “Itadakimasu”, un ringraziamento per aver ricevuto il cibo – a differenza del nostro buon appetito, sull’utilizzo del quale, tra l’altro, il galateo non è d’accordo.
Diversa è anche la fine del pasto, dove da noi in genere si usa lasciare le posate (o bacchette) sul piatto, mentre in Giappone bisogna riposarle nell’apposita custodia (che si chiama “hashioki”).
Cosa importantissima: la nostra abitudine invece di dire “Cin-Cin“, cerchiamo di dimenticarla…perché il significato è quello dell’organo genitale maschile! per questo si consiglia di dire “kampai“.