Nel quartiere romano di Montagnola, martedì 7 giugno si è svolto un evento che rimarrà impresso nella memoria dei bambini che hanno partecipato ad un progetto che è la loro personale scatola dei ricordi.
I pensieri legati alla memoria dei piccoli scrittori, sono partiti per un viaggio speciale. Vediamo cosa è successo durante questa magica esperienza.
“Questo libro è il prodotto del laboratorio che l’Associazione Donne di Carta ha condotto nelle classi IV A, V A e V B dell’IC Poggiali Spizzichino di Montagnola, nell’ambito del progetto “Io parlo a te: di libri al mondo e viceversa – Educazione alla lettura creativa”, proposto da Associazioni Genitori per la Scuola – Associazione Genitori Scuole Municipio VIII”. Così si legge nella presentazione del libro “La storia siamo Noi – C’era, c’è, ci sarà”, presentato martedì 7 giugno, in occasione della conclusione del progetto, presso la Galleria CorpoAcCorpo gestita dall’artista Massimiliano Bernardi.
“La storia siamo Noi – C’era, c’è, ci sarà”, il progetto realizzato nel quartiere Montagnola ha visto una grande sinergia tra l’Associazione Donne di Carta, la scuola Poggiali Spizzichino, il Municipio VIII, il Comitato di Quartiere, il Casale Ceribelli, e le realtà locali che si sono strette attorno a questo percorso conclusosi il 7 giugno con l’evento della “Capsula del Tempo”.
Il percorso che ha portato alla pubblicazione del libro, e l’evento conclusivo, sono stati accompagnati dalla volontà di dare valore alla memoria di ognuno di noi. Fondamentale è stato il lavoro legato alla scrittura, grazie all’Associazione Donne di Carta che ha portato avanti il progetto laboratorio, sostenuta dalla generosità e dalla competenza delle insegnanti delle classi coinvolte: Maria Teresa Bono, Rossella Cristina, Franca Esposito, Antonella Perfetti.
“E’ stato un lavoro straordinario, abbiamo fatto un viaggio con i bambini attraverso il nostro e il loro tempo”, ha raccontato Sandra Giuliani, co-fondatrice dell’associazione, presente con altre due “donne di carta” Anna e Giovanna, il trio che ha realizzato anche l’evento conclusivo di ieri (la quarta, Sandra, ha potuto inviare solo un saluto in remoto).
Il libro “La storia siamo noi – C’era, c’è, ci sarà”, è stato articolato in 3 sezioni: Ricordi personali, ricordi presi in prestito, e Lettere al Futuro. E proprio il “me stesso proiettato nel futuro”, è stato protagonista dell’evento conclusivo del 7 giugno, presso la galleria di Massimiliano Bernardi, con l’organizzazione e il coordinamento di Francesca Solarino, la partecipazione del presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri, e in collegamento da remoto l’Assessora alle Politiche Educative e Scolastiche Francesca Vetrugno.
I bambini hanno affidato alla Capsula del Tempo (la riproduzione in cartone di una navicella spaziale appesa al soffitto della Galleria, ideata e realizzata da un’altra socia di Donne di Carta, Antonella, che si è inventata anche gli effetti luminosi), i loro pensieri e la loro immagine di sé stessi fra qualche anno. Raccolti tutti i pensieri degli uomini e delle donne del futuro, la capsula è partita per il suo viaggio immaginario nello Spazio, dove ora e per sempre sarà custodita la memoria dei bambini.