Da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, la vita del mondo è cambiata da molti punti di vista. Molte cose sono sparite, altre sono riapparse, e parliamo di abitudini, lavori, e molto altro. Dalla domanda su come affrontare una di queste situazioni, in tempi di Covid, è nato uno studio i cui risultati sono sorprendenti.
Lo studio è stato effettuato dalla Masaryk University (Repubblica Ceca) e presentato al meeting annuale della Società europea di anestesiologia e terapia Intensiva.
La volontà era di dare una risposta a una delle tante domande riguardanti i comportamenti ai tempi del Coronavirus.
I ricercatori dell’università hanno condotto la sperimentazione con la collaborazione di 104 studenti di medicina, per capire come fare una rianimazione cardiopolmonare senza rischio di contagio.
Lo studio ha provato a capire come eseguire la manovra – che prevede oltre alle compressioni toraciche, la respirazione bocca a bocca- in modo efficace, ma con l’obbligo dell’uso della mascherina FFp2. Il problema oggi sta proprio nel fatto che il soccorritore deve soffiare aria dentro la bocca del paziente.
L’esperimento ha visto 3 manichini (due manichini adulti, manichino BLS adulto e Resusci Anne, e un manichino bambino, Resusci Baby), nei panni dei pazienti da soccorrere, sui quali è stata praticata una respirazione bocca a bocca per due minuti, indossando la mascherina FFp2.
Il risultato è stato sorprendente, perché oltre il 90% dei respiri immessi nella bocca di dei manichini sono stati giudicati efficaci, ovvero hanno portato il torace del manichino a sollevarsi.
Una risposta importante per capire come affrontare, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo a causa del Covid-19, le situazioni di emergenza che richiedono delle pratiche che il virus non permette di fare.