Il caldo che sta attanagliando l’Italia in questi giorni, è definito fuori dal comune per via delle alte temperature, inusuali per il mese di maggio e giugno. Purtroppo negli ultimi anni il passaggio repentino da una temperatura all’altra sappiamo che è stato amplificato dagli effetti del surriscaldamento globale. Ma quello che è accaduto in queste ore in Italia, ha dell’incredibile.
La stagione calda porta con sé alcuni aspetti negativi, come la mancanza d’acqua che mette a dura prova le colture della terra.
Nel nostro paese, una delle zone più a rischio siccità è quella del Po, il fiume più importante d’Italia.
Il fiume Po, è un fiume che si trova in Italia settentrionale, la cui lunghezza di 652 km lo rende il più lungo fiume interamente compreso nel territorio italiano. Durante la stagione estiva, come molti corsi d’acqua, soffre il problema della siccità.
Ma è proprio “grazie” alla secca che ha provocato la siccità di questo periodo, che dall’importante fiume è uscita una scoperta storica. Dalla sabbia è infatti riemerso un carro armato tedesco, esattamente nel comune di Sermide e Felonica (Mantova). A fare la scoperta è stato un socio del Museo della Seconda guerra mondiale del fiume Po, Samuele Bernini, che è riuscito a scattare la prima foto del residuo bellico.
Una ricerca che era iniziata nel 2003
Simone Guidorzi, direttore e curatore del Museo, ha spiegato “Nella pulizia del cingolato abbiamo fatto una scoperta davvero interessante. Abbiamo trovato il classico colore grigio dei mezzi militari tedeschi antecedenti al 1942. Ma sopra c’è una mano di bianco. Vuol dire che questo veicolo era stato mimetizzato per la neve. Vuol dire che era impegnato sul fronte est, nell’allora Unione Sovietica. A Sermide, in effetti, è passata una divisione che è stata annientata su quei campi di battaglia. Quindi è stata formata di nuovo in Italia, usando come nucleo di partenza i superstiti, sia uomini che veicoli“.
Il direttore spiega come la scoperta fosse inseguita già da molti anni “E’ una leggenda che è diventata realtà. Avevamo la mappa di alcuni veicoli. Le testimonianze dell’epoca sono state confermate. Il mezzo è un Sd.Kfz.11, in dotazione alla fanteria tedesca. Un semi-cingolato. Lo stavamo cercando già dalla secca del 2003“.
Ora il carro armato è destinato ad un restauro, e verrà sistemato in un capannone, assieme ad altri veicoli della Seconda Guerra Mondiale, ma la prima esposizione sarà in anteprima al museo della tecnica di Sinsheim, in Germania.