E’ arrivata l’estate, e finalmente si va al mare. Spesso l’inquinamento provocato dalle nostre cattive abitudini, nei mesi estivi ci fa galleggiare in acque non sempre pulitissime. Ma l’idea che per trovare acque limpide bisogna andare ai Caraibi, non è così vera. C’è un posto nel mare di Roma, che nasconde una sorpresa rara.
E’ un tratto di mare gestito da RomaNatura, l’Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma.
Si trova a 4 miglia dalla costa, e si tratta di una barriera corallina che si estende per 1400 ettari.
“A circa 4 miglia nautiche dai Cancelli di Castelporziano, si è formata una barriera corallina estesa su una superficie pari a 1400 ettari; lì c’è una prateria di gorgonie che non ha nulla da invidiare alle mete esotiche tanto apprezzare dagli appassionati di subacquea“. Così lo ha presentato Maurizio Gubbiotti, presidente di RomaNatura, l’ente regionale che che gestisce la riserva marina.
Si tratta della riserva marina protetta di Tor Paterno, di fronte allo spazio che va tra Capocotta e Torvajanica. Immergersi in questo tratto di mare significa entrare in uno spettacolo marino che fatichiamo a pensare si trovi nelle nostre acque.
Scendendo nei fondali, la flora e la fauna della riserva – visibile ad almeno 16 metri di profondità – sono ricche di esemplari unici: stelle e cavallucci marini, corallo nero, aquile di mare, gorgonie, margherita di mare, le tartarughe caretta, verde e liuto, ma anche delfini e tonni visibili in superficie.
Nel sito delle secche di Paterno c’è una sezione dedicata al Diving, con le indicazioni utili per le immersioni, con info sugli organismi guida e Boa. Il centro visite dell’area marina si trova a Ostia alla Casa del Mare, mentre grazie al protocollo tra RomaNatura e Marevivo, si danno impulso alle attività informative, divulgative, di conservazione, ricerca, monitoraggio e salvaguardia della biodiversità marina, valorizzazione e promozione dell’Area marina Protetta Secche di Tor Paterno.