Il caldo è arrivato, e la nostra alimentazione un pò si modifica. Mangiare più leggero per molti è una necessità, per altri una scelta. Ci sono degli alimenti che associamo principalmente alla stagione estiva, ma che in realtà si possono trovare e consumare tutto l’anno.
Ci sono degli alimenti, come il cocco, che hanno visto un aumento dell’utilizzo da parte delle persone, grazie alla scoperta dei numerosi benefici per la salute e la bellezza.
Furono gli esploratori spagnoli a chiamare il cocco con questo nome, che significa muso di scimmia, proprio perché la peluria della noce ricorda il viso di una scimmia.
La noce di cocco è ricca di minerali come potassio, fosforo, sodio, calcio, magnesio e ferro, e meno di vitamine. Il cocco ha moltissimi effetti benefici sulla salute, ed è utile per moltissimi utilizzi. Proprietà benefiche si trovano nell’acqua di cocco, latte di cocco, nella polpa e nell’olio di cocco.
Il cocco si trova ovunque, e in molte forme, adatto ad ogni utilizzo. Molte aziende si sono specializzate nella produzione di prodotti a base di cocco. Ma quello che è successo a questa donna ha, però, dell’incredibile.
L’oggetto dall’aspetto inquietante
Si chiama Barbara Kline e tempo fa è stata protagonista di un fatto di cronaca insieme alla sua bevanda preferita…l’acqua cocco. La donna statunitense ha raccontato di avere vomitato ed aver avuto episodi di diarrea per oltre una settimana, e questo dopo aver bevuto l’acqua di cocco che acquistava abitualmente in cartone.
La Kline ha raccontato di aver tirato fuori la bevanda dal frigo, ed aver messo la cannuccia per iniziare a bere; mentre beveva, ha inghiottito un qualcosa di strano, che l’ha nauseata al punto di farla vomitare. “Ho immediatamente scaricato tutta l’acqua dal contenitore, e ho scosso la confezione perché ho sentito qualcosa che rimbalzava al suo interno. L’ho aperta con un coltello e ho scoperto quella cosa dall’aspetto di un polpo. Ce ne sono stati quattro tutti insieme, forse cinque e ne ho inghiottito uno“.
Quello che la donna ha trovato nella confezione è rimasto avvolto nel mistero “Mi è stato detto che sembra un topo, un calamaro, un mucchio di cose, ed è per questo che vorrei che qualcuno scoprisse la sua origine. Tutto quello che voglio è che qualcuno lo veda e capisca che quello che ho passato non è giusto. Capisco che i prodotti si ammuffiscano ma questo è troppo per me“. Un campione dell’oggetto misterioso, sono stati ovviamente inviati all’azienda del prodotto – la Vita Coco – che a sua volta ha risposto:
“Siamo entrati in contatto con il consumatore, Barbara Kline, più volte dal 26 aprile 2017. Prendiamo molto sul serio tutte le richieste dei consumatori e le questioni relative alla qualità dei prodotti. Abbiamo chiesto alla signora Kline informazioni sul prodotto in modo da poter segnalare il problema al controllo qualità e approfondirlo ulteriormente ma le abbiamo ricevute solo venerdì 5 maggio 2017.
Allo stato attuale, stiamo esaminando attentamente la richiesta della signora Kilne in modo che possiamo aiutarla nel miglior modo possibile. Vita Coco impiega i più alti standard di sicurezza alimentare in tutti i suoi impianti di produzione e le nostre bevande sono testate sulla qualità e sulla sicurezza alimentare, nonché da uno specialista di controllo della qualità esterno, prima di essere distribuite. Tuttavia, poiché le bevande Vita Coco non contengono conservanti, in rare occasioni possono verificarsi alterazioni casuali“.