Sta entrando l’estate e, complice il riscaldamento globale che provoca violenti fenomeni naturali, aumentano le probabilità di forti temporali. Quando scoppiano questi fenomeni, bisogna fare molta attenzione a dove ci troviamo, e sapere bene come comportarsi per evitare di mettere a rischio la propria vita.
I fulmini sono la seconda causa di morte per eventi atmosferici dopo le piene improvvise e le alluvioni. Il 20-30% delle persone colpite da un fulmine muoiono.
Gli uomini sono colpiti quattro volte più che le donne (80% contro il 20%), sembra per le proprietà elettriche del testosterone e al fatto che gli uomini svolgono maggiori attività all’aperto, maneggiando oggetti metallici.
I temporali estivi sono, assieme agli incendi, la maggior preoccupazione riguardo gli eventi naturali più pericolosi durante la stagione calda. Leggiamo con attenzione le regole di sicurezza da osservare in caso di temporale, stilate dal comandante Paolo Sottocorona del Centro Meteo.
Tutti a comportamenti che mettono a rischio la vita
Se anche è stato appurato che negli ultimi anni c’è stata una diminuzione dei morti a causa di fulmini, essere colpiti da un fulmine è pur sempre un rischio per la vita. La morte avviene per arresto cardiaco o per paralisi respiratoria.
L’effetto della scarica elettrica sul corpo provoca bruciature profonde nel punto in cui è passata la corrente, in genere su testa, collo e spalle. Se sentite drizzarsi i capelli o i peli delle braccia, stendetevi immediatamente al suolo oppure sedetevi a terra e raggomitolatevi, con la testa fra le braccia.
Sottocorona ha così riassunto il decalogo per proteggerci dal rischio in caso di temporale. Anzitutto cercare di restare all’interno degli edifici, ed evitare di utilizzare apparecchi elettrici o telefono, mentre all’interno stare lontani da porte, finestre, camini, termosifoni, stufe, tubi metallici, lavandini. Non ritirare la biancheria stesa, e nemmeno lavorare su recinti, linee elettriche e telefoniche o su tubature.
Se si stanno facendo lavori manuali, attenzione ad usare oggetti metallici come mazze da golf o canne da pesca (specie se in carbonio), e smettere di lavorare se si sta su un trattore o una ruspa (specie se sta trainando attrezzi metallici in contatto col terreno, ed allontanarsi). Restare in auto, ma evitare comunque di toccare la carrozzeria o parti metalliche anche dall’interno. Se ci troviamo in acqua, uscire immediatamente, barche comprese.
Cercare rifugio negli edifici o altrimenti la migliore protezione è un fosso, una grotta o una zona più bassa di quelle circostanti. Se non ci sono ripari evitare gli oggetti più alti della zona; se ci sono solo alberi isolati, distendersi a terra mantenendo dall’albero più vicino una distanza pari ad almeno due volte la sua altezza.
Ricordiamo che il fulmine colpisce anche vicino alla nube temporalesca, non necessariamente sotto, e anche se non piove. Ed è meglio scappare correndo, perché così si tengono meno tempo i piedi a contatto con la terra, e nel momento in cui stiamo fermi, teniamo i piedi vicini.