E’ uno straordinario fenomeno che ancora molti non hanno visto da vicino, e che rischia di scomparire

La natura offre ogni giorno dei fenomeni meravigliosi, con la sua flora e la fauna immense, e tantissime cose da imparare. Nel momento in cui si lotta per salvare il pianeta dall’inquinamento e dai rischi per alcune specie, pensiamo ad una speciale; è anch’essa a rischio estinzione, ma ma ciò che ancora incuriosisce è l’incredibile fenomeno che producono.

Parliamo di un animale dalle caratteristiche uniche, la lucciola. La lucciola è un coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi, che si è evoluta circa 100 milioni di anni fa.

Esistono più di 2.200 specie che si trovano in tutti i continenti tranne in Antartide. In Nord America esistono quasi 150 specie diverse di lucciole lampeggianti.

Lucciole
Lucciole (foto web)

La biologa Avalon CS Owens e la sua collega Sara Lewis, hanno pubblicato una ricerca, secondo la quale la maggior parte delle specie nordamericane ha una stagione degli amori che dura da due a quattro settimane.

Eh già, perché la luce che producono le lucciole fa parte di un rituale di corteggiamento che realizzano ogni sera. “I maschi volano in giro, producendo una sequenza di lampi diversa a seconda della specie. Le femmine, attendono a terra, rispondendo discretamente anch’esse con dei lampi, quando sono interessate“. Le femmine riescono a illuminare anche per più di due ore, mentre i maschi ci riescono solo per pochi istanti.

Purtroppo le lucciolo sono a rischio estinzione, soprattutto in Italia, a causa principalmente dei pesticidi, aumento della cementificazione e inquinamento luminoso. Il periodo in cui si può ammirare lo spettacolo delle lucciole è da maggio a settembre.

Il fenomeno della bioluminescenza

Lucciole
Lucciole (foto web)

Il caratteristico bagliore delle lucciole, è un fenomeno chiamato bioluminescenza. L’animale assimila ossigeno e, all’interno di apposite cellule, lo unisce ad una sostanza chiamata luciferina, che genera la reazione chimica in grado di produrre luce praticamente senza calore.

Una curiosità importante, è che la luce prodotta dalle lucciole è più efficiente di una lampada ad incandescenza; quest’ultima infatti, converte in luce circa il 10 per cento dell’energia, mentre il restante 90 per cento viene disperso sotto forma di calore. Una lucciola è invece in grado di impiegare quasi il 100 per cento di questa energia.

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