E’ di poche settimane fa la conferma del fidanzamento ufficiale tra Jennifer Lopez e Ben Affleck. Ma a far notizia non è stato il diamante verde che l’attore ha regalato alla futura moglie, bensì le richieste piccanti di Jlo contenute nell’accordo prematrimoniale. Ecco da dove nascono le richieste prenuziali.
Non c’è due…speriamo senza tre! Alla seconda esperienza insieme, e a distanza di molti anni, le star di Hollywood Ben Affleck e Jennifer Lopez, hanno deciso di convolare a nozze.
La coppia ha fatto però discutere per le notizie trapelate dai media internazionali, a proposito del loro contratto prematrimoniale.
Secondo le indiscrezioni, sembra che Jlo abbia chiesto di inserire nell’accordo l’impegno a fare sesso almeno quattro volte a settimana, per evitare infedeltà e cali del desiderio nella coppia. Sembra che la cantante non sia nuova a simili richieste; nel primo contratto stilato prima delle nozze saltate, sempre con Affleck, la Lopez aveva inserito la richiesta di un risarcimento di 5 milioni di dollari in caso di tradimento del futuro marito.
L’incredibile scoperta
Parlando di contratti prematrimoniali, pensiamo che vengano da un’abitudine culturale tipicamente americana, che in Italia invece non esiste. Sebbene questa tipologia di contratti si riferisca principalmente ai personaggi famosi, l’idea arriva da molto lontano.
Al Museo Archeologico di Instabul è conservata una tavoletta di argilla cotta, scoperta all’interno del sito archeologico di Kültepe-Kanesh, in Turchia, che può essere considerata la prima forma di contratto prematrimoniale.
La tavoletta, risalente a circa 4mila anni fa, riporta alcune illustrazioni e un lungo testo cuneiforme che descrive il matrimonio tra un uomo di nome Laqipum e una donna chiamata Hatala, citando anche i testimoni presenti alla stipulazione del contratto.
Il testo stabilisce un indennizzo da corrispondere al coniuge in caso di divorzio, valido per entrambi: “Se Laqipum scegliesse di divorziare, dovrà pagarle 5 mine di argento, e se Hatala scegliesse di divorziare, dovrà pagare a lui 5 mine di argento. Testimoni: Masa, Ashurishtikal, Talia, Shupianika”.
Nell’accordo sono presenti, oltre al rispetto della monogamia, clausole che prevedono il ricorso a prostitute sacre o madri surrogate nel caso di infertilità dei coniugi.