Abbiamo sentito spesso parlare delle sabbie mobili, e quello a cui pensiamo sono le immagini terribili di alcuni film ad alta tensione. In realtà le sabbie mobili esistono, e per quanto sia difficile imbattersi in esse, se dovessimo finirci dentro…sarebbe veramente pericoloso.
Le sabbie mobili si formano quando l’acqua che filtra dal sottosuolo si mescola con la sabbia ed inizia a bagnarla.
Le sabbie mobili si trovano spesso vicino al mare, un esempio famoso di questo fenomeno si trova nella zona del Mont Saint-Michel in Francia.
L’immagine dei film è terrificante: una persona sta camminando, ed improvvisamente gli manca la terra sotto i piedi, sprofondando dentro una sorta di melma. Sono le sabbie mobili, che nelle storie peggiori lo risucchiano fino a sparire.
Bisogna subito dire che questo aspetto non è reale, perché è impossibile immergersi completamente nelle sabbie mobili. Il motivo per cui normalmente non sprofondiamo nella sabbia quando andiamo al mare è dovuto al fenomeno fisico chiamato catena di forza, per cui l’unione dei minuscoli granelli di sabbia ci mantiene al sicuro fuori dalla terra.
Se però l’acqua filtra dal sottosuolo, si mescola con la sabbia per creare una superficie apparentemente solida, ma che in realtà non è. Questo effetto visivo, è quello che fa accidentalmente cadere le persone nelle sabbie mobili.
Le sabbie mobili sono raramente profondissime, mai più di qualche metro, anche per questo affondare completamente è praticamente impossibile. In genere non si scende più giù dell’altezza vita. Ma un rischio c’è, se commetti un errore.
I rischi se cadi nelle sabbie mobili
Le sabbie mobili sono un fluido non newtoniano, ovvero la loro viscosità cambia sotto stress; in parole povere, se si trovano sotto il peso del corpo, cambiano consistenza, e diventano liquide. Questo rischia di farti affondare.
Quindi più il peso si muove, e più velocemente le sabbie diventano liquide, con il rischio che si potrebbe essere risucchiati. Al contrario, se si resta immobili, le sabbie si inspessiranno, rendendo man mano che il tempo passa, sempre più difficoltoso uscirne.
Inoltre, a seconda di dove ci si trova, stare fermi nelle sabbie mobili porta a rischi come ipotermia, colpi di calore, ma anche incontri con animali pericolosi. Cosa fare allora? Il primo consiglio, ovviamente, è di cercare di eliminare gli oggetti pesanti, e di provare a muoversi all’indietro per facilitare il movimento verso la superficie. Più il tempo passa, più uscire diventa faticoso, e può causare molto dolore, danni ai nervi e alle gambe.