Guinness dei Primati, l’incredibile storia del nome del libro dei record

Entrare nel Guinness dei Primati è un sogno per molti, una sfida per altri, una grande curiosità per gli spettatori che assistono alle esibizioni televisive. Il nome originale è Guinness World Records, e raccoglie dal 1955 le storie dei record più incredibili.

In Italia il Guinness dei Primati ha avuto successo soprattutto per la versione televisiva, realizzata da 35 paesi.

Il primo Guinness dei Primati fu scritto nel libro del 1955 contenente la storia dei record dei fratelli McWhirter, specialisti di atletica leggera.

Guinness World Records
Guinness World Records (foto web)

In realtà l’idea vera e propria di realizzare questo progetto arrivò qualche anno prima, nel 1951, all’amministratore delegato delle birrerie Guinness Sir Hugh Beaver, durante una battuta di caccia in Irlanda. Nel post battuta, Beaver e gli altri presenti, aprirono una discussione sulla velocità del piviere dorato, ovvero se fosse o meno il più veloce uccello d’Europa.

Pensando ad una campagna promozionale volta a stimolare la conversazione nei pub, e quanto potesse interessare raccogliere in un libro queste domande curiose (e relative risposte), Beaver diede così ufficialmente il via al Guinness Book of Records, che ogni anno colleziona tutti i primati del mondo e di ogni genere.

Il successo fu immenso, con oltre 143 milioni di copie vendute in 100 paesi, con traduzioni in oltre 40 lingue. Il Il database contiene attualmente oltre 53.000 record, ai quali ogni anno vengono aggiunti circa 8.000 nuovi record.

Il nome Guinness deriva quindi dalle birrerie Guinness di Sir Hugh Beaver, ed è rimasto tale, anche se da molti anni il libro e l’industria non sono più associati.

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