Ci sono dei classici nella cucina di ogni paese, ed alcuni sono prediletti in specifiche stagioni. La cucina italiana è ricca di alimenti, certamente conosciuta per essere anche tra le più varie. Alle porte della stagione estiva, parliamo di un piatto simbolo del periodo più caldo dell’anno. Prosciutto e melone.
Non esiste estate, e forse nemmeno una tavola, in cui non sia presente un bel piatto di prosciutto e melone.
Un piatto unico nelle giornate più calde, oppure un gustoso antipasto, che in pochi sanno perché è stato così assortito.
Un abbinamento estivo, entrato ormai tra i classici della nostra tavola, è proprio prosciutto e melone. Una porzione apporta intorno alle 220 calorie, e spesso si sceglie come antipasto se non come piatto unico, come idea di piatto leggero che non necessita di cottura.
Se è vero che prosciutto e melone forniscono vitamine, acqua, proteine e sali minerali che il caldo ci richiede di reintegrare, dall’altro lato non dimentichiamoci la presenza del prosciutto che aumenta il livello di sale.
Perché mangiare prosciutto e melone
La scelta di abbinare il prosciutto al melone viene dai nostri avi. All’epoca degli antichi Romani, infatti, la dieta era composta principalmente da frutta, verdura cereali, latticini, e in minor parte da pesce e carne. Al primo posto nei gusti dei romani risulta esserci la frutta.
Secondo la medicina del tempo, il calore del corpo umano era dovuto ad un fuoco interno che bisognava preservare stando attenti all’alimentazione, ovvero a cosa si introduceva nell’organismo. Per mantenersi in salute, bisognava bilanciare nel corpo gli elementi caldo, freddo, secco e umido.
Prosciutto e melone era considerato tra i piatti migliori a rispecchiare questo equilibrio perfetto. Il melone era un cibo freddo e umido, che si abbinava perfettamente al caldo e secco rappresentato dal prosciutto. Dall’antichità ad oggi, questo piatto è rimasto nella nostra tradizione.