Dove c’è acqua c’è vita. La terra è formata al 71% da acqua, ma nel nostro sistema solare risulta essere retrocessa al quinto posto tra i pianeti con maggiore presenza di acqua. Come sappiamo, anche il nostro corpo è formato per la maggior parte di acqua.
Ma sebbene sia un elemento vitale, se non facciamo attenzione l’acqua può diventare un pericoloso nemico. Vediamo come.
Secondo la definizione del dizionario, l’acqua è un composto chimico di formula molecolare – H2O, idrogeno + ossigeno.
L’acqua ha la caratteristica di essere un liquido privo di odore e di sapore. E’ la prima bevanda che il corpo richiede per dissetarci, ma proprio queste sue peculiarità possono aiutarci a capire quando si presenta un campanello d’allarme.
Nel nostro paese siamo abituati a bere e trovare sempre acqua pulita, quindi potabile. I rubinetti delle nostre case erogano acqua controllata e sicura da bere, ma non è sempre così. In tutto il mondo si stima che 1 persona su 10 non possa bere acqua potabile, per un totale di 663 milioni di persone a rischio.
Ogni giorno 1 bambino su 5 muore a causa dell’acqua contaminata, soprattutto in Africa, dove il problema è cronico e drammatico. L’acqua contaminata, infatti, può portare a malattie quali colera, epatite e febbre tifoide. Ma che succede se beviamo acqua contaminata?
La prima caratteristica a cui fare attenzione è sicuramente il colore e il (non) sapore dell’acqua; se notiamo un’alterazione in questo senso, evitiamo di berla. Attenzione anche a dove ci troviamo, ovvero se il rubinetto o la fonte di acqua si trova in un luogo non controllato o dove non risulta espressamente una scritta di acqua potabile (o non potabile).
Ingerire acqua non potabile può portare a diversi problemi causati dai batteri presenti, il primo su tutti riguarda il tratto gastrointestinale; tra tutti l’Escherichia Cola può provocare diarrea, anche forte, febbre e a volte addirittura insufficienza renale. Pericolosa è la legionella, che prolifera con temperature caldo-umide, che attacca maggiormente il tratto respiratorio, provocando anche polmoniti letali.
Ma il più comune e diffuso batterio resta ancora la Salmonella, che prende di mira il tratto gastrointestinale portando nausea, diarrea, vomito, febbre; anche qui nei casi gravi si può rischiare la vita. I sintomi di salmonella compaiono entro le 72 ore dopo aver bevuto.