“Una mela al giorno toglie il medico di torno”. Un proverbio tra i più conosciuti da tutti, grandi e piccoli, che elogia evidentemente questo frutto presente in tutte le nostre tavole.
Questo detto compare nel 1800, e sembra che in realtà derivi dal proverbio inglese “Eat an apple on going to bed, and you’ll keep the doctor from earning his bread”.
La mela quindi fa bene alla salute, ma in pochi conoscono il piacevole “effetto collaterale” che nasconde se la mangiamo tutti i giorni.
La mela ha dei nutrienti, i polifenoli, che sono un toccasana per il nostro macrobiota intestinale. I ricercatori del Fem (Fondazione Edmund Mach) e del Crea (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), hanno sviluppato un esperimento (durato 5 anni) su 12 volontari che hanno bevuto una spremuta di mela, scoprendo che i polifenoli che si trovano nella mela – soprattutto nella sua buccia – vengono rielaborati dal nostro microbiota intestinale e trasformati in sostanze altamente benefiche per il corpo.
I polifenoli, 110 trovati nella buccia e nella polpa della mela, a contatto con i batteri intestinali, attivano le loro proprietà antidiabetiche, antinfiammatore e soprattutto antitumorali. Ricordiamo che nella buccia della mela si trovano la maggior parte delle vitamine in essa contenute, come le vitamine A-B-C. Nella mela sono inoltre presenti quantità di flavonoidi – importanti alleati contro le malattie cardiovascolari e, appunto, il cancro – e polifenoli (sostanze dalle proprietà antiossidanti, che aiutano a controllare i livelli di colesterolo).
I tipi di mele e quali disturbi combattono
In natura esistono ben 7500 tipi diverse di mele. La mela è composta circa all’80% di acqua, quindi ottima per aiutare l’idratazione del corpo e l’eliminazione dei liquidi. La quantità di liquidi e di fibre che contiene, la rendono il frutto che regala maggiore senso di sazietà, ideale quindi per mantenersi in forma – ad esempio inserendolo come spuntino.
Come spiegato dalla rivista Riza, alcune tipologie di mela hanno delle proprietà specifiche per curare o prevenire malattie. La mela verde, con il suo contenuto di vitamina C ed acidi antiossidanti, è considerato il frutto della giovinezza, la mela gialla aiuta la vista e previene le rughe, la Fuji aiuta chi soffre di colite, la Stark protegge il cuore, e la renetta riduce il rischio di tumore fino al 60%.
Il frutto proibito che stimola il desiderio delle donne
Un team di ricercatori dell’Università di Firenze hanno diviso in 2 gruppi un campione di 731 donne in buona salute, tra i 18 e i 43 anni. Le donne del gruppo che ha consumato giornalmente una o più mele, hanno evidenziato punteggi più alti nel questionario sulla loro routine sessuale alla quale sono state sottoposte.
Secondo la ricerca, la florinzina – sostanza contenuta nelle mele, simile all’ormone femminile estradiolo – aumenta il desiderio ed aiuta la lubrificazione vaginale, indispensabili per vivere al meglio la propria sessualità.