E’ uno dei luoghi che maggiormente incuriosisce i romani, ma soprattutto i turisti che arrivano nella capitale. Parliamo di una scultura che si trova in un punto strategico, e che attira migliaia di visitatori che vogliono scoprire l’affascinante storia che si nasconde dietro questa immagine paurosa.
La Bocca della Verità si trova nella piazza omonima, nel pronao della Basilica di Santa Maria in Cosmedin.
Questo monumento è legato alla storia secondo la quale un bugiardo, se mette la mano nella sua bocca, rischia di uscirne senza. Ma vediamo davvero cosa accade in questo luogo.
La Bocca della Verità era probabilmente un tombino dell’epoca romana, proveniente dalla Cloaca Maxima e collocato poi nel 1632 nel luogo dove lo possiamo vedere oggi. Si trova in un luogo storico, all’ingresso della bellissima Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, al Foro Boario.
Questo monumento è legato ad una macabra tradizione. Dal Medioevo, infatti, nasce il mito della bocca del mascherone, il cui compito era quello di smascherare i bugiardi. La persona incriminata, infatti, veniva portata davanti il monumento per inserire la mano nella fessura ed avere la prova finale sulla sua innocenza.
Cosa succede veramente se metti la mano nella Bocca della Verità
La funzione di scova bugiardi della Bocca della Verità si è sviluppata nel Medioevo, quando in occasione dei processi era usanza portare l’indagato davanti il monumento e fatta inserire la mano, per verificare la sua colpevolezza o innocenza.
L’accusato, una volta messa la mano nella fessura, doveva sperare di uscire indenne perchè, se fosse stato giudicato colpevole, la sua mano sarebbe stata “mangiata” dalla mano; nella pratica, la mano veniva tagliata. I mariti usavano portare in questo luogo le mogli accusate di tradimento, per verificare la loro fedeltà.
E’ rimasta impressa la volta in cui una donna riuscì a prendersi gioco della bocca della verità, nonostante fosse accusata di essere fedifraga. Il vero amante della donna, avvicinatosi al luogo dell’esecuzione, l’abbracciò davanti la folla fingendosi matto, e per questo il marito credette a sua moglie, che si giustificò dicendo che aveva abbracciato solo un altro uomo oltre lui: il matto. La mano era salva!
In realtà, durante il Medioevo, dietro il mascherone era posto un boia che aveva il compito di tagliare la mano della persona imputata e considerata colpevole appena riceveva il cenno di procedere.