Mangiarsi le unghie è riconosciuto come un disturbo compulsivo, la cui caratteristica è l’incontrollabile tentazione di compiere questo gesto. Secondo la psicologia, l’onicofagia è annoverata tra i disturbi del comportamento e delle emozioni caratteristiche dei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza. Chi soffre di onicofagia, mangia non solamente le unghie ma anche cuticole e pellicine.
Secondo le statistiche, il 45% degli adolescenti soffre di onicofagia, e la fascia più colpita è quella tra i 12 e i 18 anni.
Mangiarsi le unghie è un vizio che porta a problematiche sia di salute, che dal punto di vista psicologico – dal punto di vista estetico, l’autostima viene colpita fortemente.
L’onicofagia è un disturbo del controllo degli impulsi. Secondo gli studi di psicologia, l’onicofagia ad un certo stadio è considerato un comportamento che provoca danno, fino al dolore, al proprio corpo. Esistono anche dei danni inconsapevoli e invisibili, causati da questo fastidioso vizio.
Il primo rischio per chi soffre di onicofagia, è quello di ingerire batteri pericolosi che prolificano sotto le unghie, un posto particolarmente difficile da pulire. Da sempre sappiamo quanto sia importante l’igiene delle mani, ma ancora di più lo è in questo momento, a causa del Covid-19.
Altro rischio è quello di infezioni intorno alle unghie, con irritazioni, pus e rossore che possono allargarsi a tutto il dito. Tra le più pericolose, le verruche causate dal virus del papilloma umano, che soprattutto nei bambini possono arrivare allo stomaco ed altri organi.
E’ possibile liberarsi da questo vizio? Come tutti i vizi, la forza di volontà è alla base per ogni primo passo. Sono stati inventati diversi metodi per cercare di far passare la voglia di rosicchiarsi le unghie; uno smalto rinforzante ed indurente certamente può rendere più difficile mordere le unghie, ma non sembra far desistere dal compiere questo irrefrenabile gesto.
Un modo forse più efficace per rendere difficile il desiderio di mordersi le unghie, è utilizzare uno smalto amaro. In commercio se ne possono trovare diversi, ma con la caratteristica comune di avere un gusto davvero pessimo. E se questo non basta, sarà necessario andare a fondo ed eventualmente farsi aiutare da specialisti per trovare la giusta soluzione.