La piramide di Chichén Itzá è il monumento di architettura Maya più importante e conosciuto, un tempio sulla cui facciata principale sono presenti due serpenti a mascelle aperte, famoso per la ripidezza della sua scalinata e per le credenze legate alla cultura Maya che attirano ogni anno milioni di visitatori.
La piramide di Kukulkan rappresenta la maggiore attrazione della riviera Maya, un monumento legato ai riti di questa cultura antica che ancora oggi sopravvivono.
Molti sono i fenomeni legati a questo sito archeologico, Patrimonio dell’Unesco, ma uno in particolare sembra essere ancora avvolto dal mistero.
Nel 2007 il complesso è stato inserito nella lista delle “Sette Meraviglie del Mondo Moderno”, accanto al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, Machu Picchu in Peru, Petra in Giordania, il Taj Mahal in India, la Muraglia Cinese ed il nostro Colosseo.
La piramide, come noi la vediamo oggi, in realtà nasconde al suo interno altre strutture. L’ultima scoperta risale al 2016, quando i ricercatori hanno individuato una seconda piramide, alta 10 metri, nascosta all’interno di quella di Kukulkan.
Fino a pochi anni fa, molti tra le migliaia di turisti in visita a Chichén Itzá si azzardavano ad effettuare la ripidissima salita del Castillo, ma oggi non è più possibile per evitare il deterioramento dei monumenti e per la sicurezza dei visitatori – nel 2006 una turista che stava salendo la piramide è purtroppo deceduta.
Nella piana del sito archeologico continuano invece i raduni di appassionati nelle giornate dell’equinozio di primavera e autunno, per celebrare il fenomeno di luci e ombre che riproducono su un lato della piramide la sagoma del serpente piumato, il Kukulkan.
Ma il fenomeno più curioso fu scoperto nel 1998 dall’architetto David Lubman, ed è legato a un effetto sonoro. Se si battono le mani, in prossimità della piramide, si può ascoltare un’eco che sembrerebbe il verso di un uccello. Secondo la leggenda potrebbe essere il verso del quetzal, un uccello sacro venerato dall’antica popolazione mesoamericana. Quello riprodotto si ipotizza possa essere un suono di ritorno, dovuto alla forma della piramide, ma ancora non è stato chiarito la natura di questo fenomeno.