L’ex direttore artistico di “Amici di Maria De Filippi” ha ripercorso il suo drammatico passato caratterizzato dalla violenza del padre
Qualche tempo fa Luca aveva raccontato il suo trascorso sulle pagine di “Vanity Fair”, attraverso un’intervista che ha fatto venire la pelle d’oca a tutti i lettori della nota rivista. La notizia infatti si è allargata a macchia d’olio, per via di alcuni dettagli terrificanti che sono rimasti ben impressi nella mente di chi ha prestato attenzione alle sue parole.
Ancor più recentemente invece, il coreografo nato a Roma è tornato nuovamente a parlarne ma questa volta ai microfoni di “Storie italiane”, trasmissione presentata da Eleonora Daniele sulle frequenze delle reti Rai.
Nonostante la sua di storia era già stata resa pubblica qualche tempo fa, la chiacchierata insieme alla conduttrice del sopracitato programma è stata molto toccante. I telespettatori hanno espresso la loro stima nei suoi confronti tramite i social network, dove con centinaia di messaggi si sono schierati al fianco di un uomo coraggioso che ha trovato la forza di confessare un passato tanto delicato e complesso.
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Prima di scendere nei drammatici dettagli del suo racconto, Tommassini ha deciso di spiegare il suo rapporto con la madre, fortificato dalla terribile esperienza da loro vissuta: “Non avevamo nulla, se non la forza per difenderci da mio padre. Ci siamo sempre tenuti per mano nella vita e ci teniamo ancora: la lotta non finisce mai”.
Successivamente Luca ha cominciato a parlare di suo padre e, nello specifico, dei gravissimi episodi di violenza da lui perpetrati: “Se qualcuno ti mette la mano addosso, rimane lì per sempre: io le sento ancora addosso. Mio padre picchiava mia madre, poi ha iniziato a picchiare me e mia sorella. Tutti sapevano e nessuno diceva nulla, anzi giustificavano mio padre”.
Il suo grande sogno di diventare un ballerino gli ha dato la forza di andare avanti, a dispetto delle immense difficoltà provocate da un genitore tanto violento. Al contrario di suo padre però, la mamma lo ha sempre sostenuto in questo suo desiderio che, grazie alla determinazione ed al duro lavoro, si è trasformato in realtà. Per questo motivo Luca deve essere da esempio per molte persone che si sono trovate, o che ancora si trovano, di fronte a problematiche simili, avendo dimostrato che nella vita non bisogna mai arrendersi.
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