Parole forti e toccanti quelle di Jo Squillo. La cantante e conduttrice televisiva ha affrontato il tema della lotta contro i virus delle malattie veneree infettive: un racconto terribile.
Giovanna Maria Coletti, nota a tutti con il nome d’arte di Jo Squillo, è una cantante italiana diventata molto famosa negli anni ’80. È nata a Milano e oggi ha 61 anni d’età: dopo la carriera musicale è stata conduttrice televisiva, ha creato una web tv di moda e negli ultimi anni come regista ha girato quattro film documentari.
Jo Squillo è un personaggio televisivo a tutto tondo, che si è misurata con tutti i settori del mondo dello spettacolo. Ha partecipato anche a tre reality-show da concorrente: il primo fu La Fattoria nel 2005, poi L’Isola dei Famosi 2019 e poi l’edizione ora in corso del Grande Fratello Vip, dal quale è stata già eliminata.
I suoi film documentari sono incentrati soprattutto sulle donne e il femminismo, tema sul quale ha dimostrato una certa dose di attivismo, portando aventi progetti per i diritti delle donne e non solo. La canzone più famosa di Jo Squillo è probabilmente “Siamo donne“, pubblicata trent’anni fa nel 1991 insieme a Sabrina Salerno.
In pochi però erano a conoscenza del legame che c’è tra Jo Squillo e la durissima lotta contro le gravi malattie veneree come l’Aids e l’HIV che negli anni ’90 erano diventate un vero e proprio problema sociale in Italia. Lo ha svelato lei stessa: ecco di cosa si tratta.
Positive, il documentario sull’HIV con Jo Squillo
Mercoledì Jo Squillo ha pubblicato su Instagram un messaggio per ricordare tutte le vittime del virus dell’immunodeficienza umana, comunemente noto come HIV. Lo ha fatto in occasione della giornata mondiale contro l’Aids che si tiene ogni anno l’1 dicembre e nel contempo ha annunciato l’uscita di “Positivə – 40 anni di HIV in Italia“.
Positive è un film documentario con la regia di Alessandro Redaelli, in streaming su Nexo+ dal 1 al 5 dicembre 2021 e al cinema nelle maggiori città italiane. Tratta la storia di alcuni ragazzi e ragazze con meno di quarant’anni che raccontano la loro esperienza e la lotta quotidiana con il virus dell’HIV.
“In ricordo dei giovani che hanno perso la vita per questo terribile virus“, ha scritto Jo Squillo su Instagram. Anche Jo Squillo è presente nel documentario “Positive”: parla di quando si esibiva gratis nell’ospizio allestito da Franco Moschino per quei malati terminali di Aids che all’epoca venivano emarginati dalla società.