Luca Tommassini ha aperto il suo cuore nel racconto di una vicenda dai risvolti tragici, risalente a quando lui era appena un bambino
La vita del noto coreografo italiano è stata quasi da sempre legata al mondo della danza. Egli infatti, prima del compimento del decimo anno di età si è iscritto alla scuola di Enzo Paolo Turchi, marito dell’attuale concorrente del Grande Fratello Vip Carmen Russo.
Fin dagli esordi ha dimostrato di possedere uno spiccato talento, tanto che nel giro di pochi anni è stato chiamato a partecipare ad alcune trasmissioni televisive. Nel 1993 ha deciso invece di spostarsi nella Grande Mela, dove ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con grandi volti della musica internazionale.
Verso la metà degli anni novanta invece, Luca ha recitato in alcune pellicole cinematografiche tra cui ricordiamo “Piume di struzzo” e “Evita”, dirette rispettivamente da Mike Nichols e da Alan Parker. Qualche tempo prima di trasferirsi negli States si è reso protagonista di una relazione sentimentale con un’altra ballerina famosa, vale a dire Heather Parisi, con la quale è stato insieme per circa un anno.
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Se con il passare del tempo ha vissuto tante gioie grazie alle soddisfazioni ed ai traguardi da lui raggiunti, non si può dire lo stesso del periodo della sua infanzia, caratterizzata da gravissimi episodi di violenza domestica.
Luca ha rivelato alcuni aneddoti durante il corso di un’intervista concessa sulle pagine di “Vanity Fair”, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne: “La violenza, a casa nostra, era un fatto quotidiano. Sono stato cresciuto a schiaffi e pugni. Quando non mi maltrattava, mio padre mi ignorava”, così ha esordito il ballerino.
Successivamente invece, Tommassini ha raccontato un bruttissimo episodio che gli è rimasto particolarmente impresso nella mente: “Una volta papà ha colpito mamma con un calcio alle spalle, e lei è rimasta immobile. Era andata in coma. Mi sono trovato in ospedale solo con lei, perché anche i parenti ci urlavano addosso che non poteva essere vero, che la mamma non era stata colpita, ma era caduta”.
La testimonianza del coreografo è devastante, tanto che lo stesso ha ammesso di non esser mai riuscito a perdonare suo padre (che qualche tempo fa è deceduto) ed i gravissimi gesti da lui compiuti. Al giorno d’oggi Luca è un uomo di successo ed un professionista affermato, tuttavia non ha nascosto che talvolta certe immagini gli riaffiorano ancora nei pensieri: “Sono ancora molto insicuro. E mi succede, come allora, di avere degli attacchi di panico”.
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