Enrico Varriale processato con rito immediato per violenza e stalking nei confronti della compagna che ha rivelato di essere stata picchiata dal giornalista.
Enrico Varriale è un giornalista e conduttore televisivo di Napoli classe 1960. Da ragazzo alterna la carriera universitaria con il lavoro da giornalista diventando giornalista professionista nel 1985 ed iniziando a lavorare per Il Mattino. Arriva in Rai nel 1986 dapprima a Napoli e poi a Roma, mentre a metà degli anni ’90 diventa un volto noto del giornalismo sportivo.
Si dedica soprattutto al mondo del calcio conducendo programmi come 90° minuto, La Domenica Sportiva o Stadio Sprint. Segue le partite degli azzurri in giro per il mondo fino a diventare vicedirettore di Rai Sport.
Enrico Varriale è noto per alcune liti che lo hanno visto protagonista in televisione, ma non si pensava che questo potesse accadere anche nella sua vita privata. Tutto ha inizio lo scorso settembre quando una giovane imprenditrice delle Marche si trasferisce a Roma per iniziare la convivenza con Varriale.
Purtroppo le cose non vanno per il meglio tanto che la donna rivela: “Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata” e come se non bastasse: “Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina”. Subito per il giornalista è stato introdotto il divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dalla compagna ed il divieto di comunicare con lei, ma Varriale ha minimizzato l’accaduto.
Ed invece si è arrivati al processo con rito immediato, senza udienza preliminare, poiché le prove contro Enrico Varriale sono schiaccianti e riguardano proprio le violenze e lo stalking nei confronti dell’ex compagna. Il processo inizierà il prossimo gennaio ed il giornalista si giustifica con: “Volevo solo un chiarimento. Da ambo le parti comportamenti non corretti”.
Il cambiamento di Enrico Varriale è arrivato durante il periodo degli Europei di calcio dove è apparso nervoso e con improvvisi scatti di ira, probabilmente per motivi di lavoro come la decisione di sostituirlo nelle telecronache o di non confermarlo come vicedirettore di Rai Sport. Tutto questo lo ha portato ad essere stressato e geloso senza motivo, prendendosela con l’allora compagna.
Il giornalista rivela che: “Il rapporto tra noi era teso. L’avevo lasciata a metà luglio. Tra noi non c’è mai stata una convivenza, ma solo incontri quando lei poteva raggiungermi da Pesaro. Mi rammarico profondamente per quello che è accaduto quel 6 di agosto, non ho mai fatto una cosa del genere. In passato c’era stata una reazione violenta da parte sua. Fui aggredito il 29 agosto mi lanciò addosso il computer perché avevo cambiato password”. Nel frattempo è stato sospeso dalla Rai.
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