Recentemente Francesca Neri è stata ospite di “Oggi è un altro giorno”, programma di Serena Bortone in cui ha rilasciato una lunga intervista
La bella attrice italiana è sposata con Claudio Amendola, altro grande protagonista del cinema nostrano per merito delle sue innumerevoli interpretazioni magistrali all’interno di svariate pellicole di successo. La cerimonia nuziale si è tenuta nel dicembre del 2010 presso la città statunitense di New York.
Diversi anni prima, per la precisione nel 1999, i due sono diventati genitori del loro unico figlio, un ragazzo di nome Rocco che al giorno d’oggi ha ventidue anni. La serenità della loro splendida famiglia è stata messa a repentaglio dalla brutta malattia di cui la Neri è stata vittima.
Appena qualche mese fa, Francesca ha pubblicato un libro intitolato “Come carne viva”. Tra le pagine della sua opera è possibile leggere anche alcuni dettagli della patologia che l’ha colpita, ovvero la cistite interstiziale cronica. Quest’ultima le è stata diagnosticata nel 2016, periodo in cui ha iniziato ad avvertire dei dolori fortissimi che hanno limitato la sua vita quotidiana.
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La consorte di Claudio Amendola è intervenuta di recente ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, sfruttando l’occasione per sensibilizzare il pubblico nei confronti di una malattia di cui purtroppo non se ne parla molto.
Francesca ha iniziato raccontando come è cominciato il suo calvario: “Comincia una spirale in cui vai sempre più giù, vivi alla giornata sapendo a che ora avrai il dolore più forte, sapendo che non c’è una cura ma la comprensione di tutto ciò che può essere la causa scatenante”.
A causa dei dolori insopportabili, l’attrice ha spiegato come per un periodo si sia isolata totalmente. Non hanno fatto eccezione suo figlio e suo marito, i quali stando alle sue parole sono stati trascurati, con la Neri che ha ammesso che questo fatto sia stato per lei più pesante della malattia stessa.
Nella parte conclusiva della sua intervista, la cinquantasettenne ha rivelato di essere stata attanagliata dai pensieri peggiori a causa del suo forte stato confusionale, ma anche che fortunatamente oggi sta un po’ meglio: “Avevo perso lucidità, per un momento ho anche pensato al suicidio, ma ci vuole comunque un coraggio terribile. Ora so cosa posso fare e cosa evitare, dall’aria condizionata al mangiare piccante, ma nella vita ci sono tante altre cose”.
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