L’attrice bolognese ha vissuto dei momenti durissimi nel corso della sua vita, caratterizzati dalla droga e dalle difficoltà economiche
Fin da quando era appena una ragazza, la Grandi ha manifestato la sua passione per quel che riguarda la recitazione, tanto che una volta terminati gli studi si è spostata nella nostra capitale per seguire alcuni corsi in modo da affinare la sua tecnica nel settore.
Verso l’inizio degli anni ottanta è riuscita a debuttare sul grande schermo tramite la sua partecipazione alle riprese del film di Claudio Giorgi intitolato “Tranquille donne di campagna”. Nel medesimo periodo ha collezionato svariate presenze all’interno di alcune pellicole, diverse delle quali fanno parte del genere erotico.
Nel corso della sua carriera, Serena ha collaborato con molti registi famosi del nostro Paese, tra i quali spiccano i nomi di Roberto Benigni, Pupi Avati, Pier Francesco Pingitore, Paolo Sorrentino e altri ancora.
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Il periodo buio affrontato da Serena Grandi
Dopo il grande successo che ha ottenuto a cavallo tra gli anni ottanta ed i novanta, per l’attrice è arrivato uno dei momenti più delicati della sua esistenza. Nel 1993 ha divorziato con il suo ex marito, il cui nome corrisponde a Beppe Ercole.
Successivamente invece, per l’esattezza nel 2003, come riferisce il quotidiano La Repubblica, per la Grandi è scattato l’arresto a seguito di un processo legato alla droga. L’accusa ha parlato di spaccio e detenzione di cocaina, situazione che ha tenuto in forte apprensione la sessantatreenne fino a quando è stata finalmente prosciolta.
Serena tuttavia, ha confessato di essere in possesso di certe sostanze di cui ne avrebbe fatto esclusivamente uso personale, mentre qualche anno dopo è stata addirittura risarcita dallo Stato italiano con una somma pari a sessantamila euro, dovuta all’ingiusta carcerazione.
Serena Grandi “anche lo stendino mi hanno portato via”
Purtroppo per lei però, le brutte vicende non sono terminate qui. Poco più di un anno fa infatti, come riporta La Repubblica, la Grandi ha ricevuto una nuova condanna, ma questa volta per un tipo di reato differente. L’ex gieffina è stata accusata di bancarotta fraudolenta per via del fallimento del suo ristorante situato nei pressi di Rimini.
In questo frangente la pena comminata ai suoi danni corrisponde a due anni e due mesi di reclusione. Durante un’intervista rilasciata alla nota rivista settimanale Novella 2000, l’attrice si è dichiarata del tutto innocente, affermando che presto lo dimostrerà anche con i fatti.