Leopoldo Mastelloni discute del proprio passato, passando dal successo al cinema fino al suicidio: ecco le sue tragiche parole.
Leopoldo Mastelloni ha affrontato una carriera davvero unica. Attore, regista e cantante napoletano, il prossimo luglio compirà 70 anni. Nonostante l’età avanzata, i suoi ricordi sono ancora limpidi, e può parlare del suo passato, rendendo noti alcuni aneddoti della propria giovinezza.
Per lui ci sono stati tanti disagi durante il passato, tant’è che si fanno presenti anche nel presente. L’attore, esasperato, ha confessato di essere sul lastrico. Le sue parole fanno seguito a quelle di Orietta Berti, che ha discusso di quanto gli è accaduto. Dal grande successo al cinema, passando per la disperazione, la depressione ed infine il tentato suicidio.
Mastelloni confida di essere riuscito a mantenere una casa in affitto grazie all’aiuto di tanti amici, i quali gli hanno prestato i soldi, consentendogli di non essere lasciato praticamente in strada. Ha poi affermato, in merito: “Io ormai mangio solo quello che i supermercati mettono in offerta speciale e se non avessi Barbara Mastroianni, la figlia di Marcello, che mi aiuta, non so come farei“.
Spiega inoltre i motivi della sua attuale povertà: “Purtroppo io ho saputo solo quando sono andato in pensione che questa sarebbe stata calcolata sugli ultimi tre anni di contributi, che nel caso mio e di chi fa il mio mestiere sono chiaramente scarsi, perché gli impegni e le chiamate con l’età si diradano. Eppure io ho fatto i miei primi versamenti nel 1965 e dal 1968 per un lunghissimo periodo lavorando in Rai ho versato tramite loro moltissimi contributi”.
“Dopo 50 anni di lavoro e di contributi prendo 625 euro di pensione al mese. Se non avessi degli amici che mi aiutano a pagare l’affitto, prenderei 40 pillole di sonnifero e me andrei via: ci penso sempre più spesso a farla finita”: queste poi le parole che hanno lasciato tutti senza fiato. Nessuno si sarebbe mai atteso una situazione del genere per lui.
“Vorrei meno onorificenze e più soldi francamente”: una sincerità che lascia spiazzati, soprattutto perché ora dovrà cercare di andare avanti con una pensione minima e che rischia di poter non bastare, neanche con gli aiuti degli amici che cercano in tutti i modi di non farlo sentire solo. Sicuramente nel passato non gli è mancato il lavoro, ma mai come ora, c’è bisogno di una svolta per vivere con serenità l’anzianità.
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