Claudia Rivelli, sorella meno famosa dell’attrice Ornella Muti, è stata arrestata per la seconda volta in pochi mesi. Scoperta clamorosa dei Carabinieri, stavolta rischia veramente grosso.
Tutti conoscono Ornella Muti, famosissima attrice italiana che negli anni ’80 divenne una delle icone di bellezza del nostro Paese. Oggi ha 66 anni d’età, ma pochi sanno che il vero nome di Ornella Muti è Francesca Romana Rivelli: figlia di un giornalista napoletano e di una scultrice estone. Sapevate che Ornella Muti ha anche una sorella maggiore?
La sorella di Ornella Muti si chiama Claudia Rivelli ed oggi ha 71 anni d’età. Da giovane, però, anche lei ha attraversato un periodo di grande notorietà in Italia. Claudia Rivelli, infatti, è stata attrice dei fotoromanzi “Lancio”, famosissimi nell’Italia degli anni ’70, ed ha recitato da protagonista in quasi quattrocento foto-romanzi.
E infatti la carriera di Ornella Muti era cominciata proprio al fianco di sua sorella maggiore Claudia. E tuttavia in pochi anni Ornella è riuscita a superare di gran lunga la fama della sorella ed è diventata una delle più importanti attrici del cinema italiano, vincendo premi importanti come il Nastro d’Argento, il David di Donatello, il Globo d’Oro e non solo.
Di recente, però, un episodio è intervenuto a sconvolgere la serenità familiare: l’episodio riguarda proprio Claudia Rivelli, ma anche suo figlio Giovanni Maria Leone, frutto della relazione tra Claudia e Paolo Leone (figlio dell’ex Presidente della Repubblica italiana). La donna è stata addirittura arrestata e questa volta rischia grosso: scopriamo cos’è successo.
La sorella Claudia Rivelli arrestata per droga
Claudia Rivelli è finita in manette per la seconda volta in pochi mesi, al termine di un’indagine portata avanti dal Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri e l’Ufficio Europeo di Polizia per contrastare il traffico internazionale di droga.
Al momento la donna si trova agli arresti domiciliari ed è accusata di molteplici reati legati alle sostanze stupefacenti: l’hanno trovata in possesso della Gbl, una sostanza comunemente nota come “droga dello stupro“. Insieme a lei altre trentotto persone sono state arrestate e tra queste c’è anche suo figlio Giovanni, che vive a Londra.
Proprio suo figlio, infatti, le aveva spedito grosse quantità della stessa sostanza, in attesa che sua madre glieli rispedisse in Inghilterra all’interno di boccette di shampoo per nasconderne il contenuto. Claudia Rivelli si è giustificata dicendo che “la sostanza serviva a lavare l’argenteria e l’automobile” di suo figlio, ma le intercettazioni raccolte dai Carabinieri lasciano poco spazio alle interpretazioni.