Si annunciano cambiamenti radicali per Un posto al Sole, la soap-opera di Rai 3 che va in onda da circa venticinque anni. I telespettatori sono già in rivolta per quello che sta accadendo.
“Un posto al Sole” è la soap-opera più longeva della storia della televisione italiana: in onda dal 1996, quasi completamente ambientata a Napoli, da allora non si è mai fermata. Ogni sera su Rai 3 una nuova puntata per una serie tv che è giunta ormai alla ventiseiesima stagione, e non accenna a fermarsi.
Da quando è andato in onda per la prima volta circa venticinque anni fa, “Un posto al Sole” non ha mai smesso di appassionare i milioni di telespettatori che ogni sera si collegano sul terzo canale per seguire le vicende di Palazzo Palladini, pomposo palazzo residenziale che prende vita nella soap tra i corridoi di Villa Volpicelli, a Posillipo.
Negli anni il cast e gli autori di Un posto al Sole hanno contribuito a stimolare l’opinione pubblica su temi sentiti e talvolta divisivi, svolgendo così anche un ruolo educativo, consono al servizio pubblico televisivo. Forse è anche per questo motivo che la soap di Rai 3 non è mai passata di moda col passare degli anni.
Nelle ultime ore, però, sta circolando una notizia clamorosa, che potrebbe davvero determinare la fine di un’era: una notizia che ha lasciato sconcertati tanto gli attori della soap quanto i suoi affezionati telespettatori.
Un posto al Sole cambia orario: scoppia la protesta
Pare, infatti, che Rai 3 abbia deciso di cambiare l’orario di Un Posto al Sole ed anticipare la messa in onda della soap-opera nel tardo pomeriggio, per lasciare la prima fascia serale ai talk-show condotti da Lucia Annunciata: non più alle 20:30 della sera, dunque, ma alle 18:30 del pomeriggio. Un cambio d’orario che potrebbe compromettere per sempre la longevità della serie.
Anche per questo il cast di Un Posto al Sole ha già iniziato a protestare e il pubblico è in rivolta. Sul Mattino di Napoli si levano le voci dei contrari: “Per la rete sarebbe un suicidio. I nostri spettatori sono abituati a guardarci all’orario di cena”, sottolinea l’attrice Imma Pirone. “Sarebbe una follia, un suicidio”, rimarca Giovanni Minoli, ex direttore di Rai 3.
“Stiamo minando una fidelizzazione degli spettatori costruita in 25 anni, cambiare orario avrebbe un effetto kamikaze“, insiste l’attore Patrizio Rispo. Insomma, la decisione non piace a nessuno, tranne alla direzione di Rai 3.