Niccolò, figlio di Simona Ventura e di Stefano Bettarini, venne accoltellato diverso tempo fa. Scopriamo insieme come sta al giorno d’oggi
Due genitori così famosi non hanno bisogno di molte presentazioni. La carriera nel mondo del calcio di Stefano la ricordano bene tutti gli appassionati dello sport più popolare del nostro Paese. Ha militato infatti in diversi club di Serie A, tra cui la Fiorentina, la Sampdoria, il Cagliari ed il Venezia, prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo nel 2005.
Simona invece, dopo i tanti programmi condotti nel corso della sua brillante attività professionale, al momento è alla guida di “Citofonare Rai 2” al fianco di Paola Perego, con la quale è legata anche da una bellissima amicizia, come dimostrato dai diversi post caricati sui rispettivi profili social negli ultimi tempi.
Lei e Bettarini si sono sposati nel marzo del 1998, separandosi nel 2004 a causa di alcuni tradimenti messi in atto dall’uomo. Nel periodo in cui sono stati insieme tuttavia, hanno dato alla luce due figli, i quali si chiamano Niccolò e Giacomo.
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Ecco come sta oggi Niccolò
Nel 2018 la Ventura ed il suo ex marito hanno vissuto dei momenti di puro panico, a seguito della drammatica notizia dell’accoltellamento di loro figlio Niccolò. Ad annunciare l’evento a Bettarini fu un amico del ragazzo, come raccontato dallo stesso: “Un amico di mio figlio è venuto a suonare il campanello: guarda Stefano, tuo figlio è grave, è in fin di vita, l’hanno accoltellato all’uscita di un locale”.
All’ascolto di quelle parole a Stefano si è letteralmente gelato il sangue, pertanto la prima cosa che ha fatto è stata quella di recarsi al pronto soccorso dove era stato ricoverato d’urgenza Niccolò. Allo stesso tempo ha chiamato Simona, la quale però si trovava già lì, tanto che fu proprio lei a tranquillizzare l’ex calciatore di Serie A sulle condizioni di loro figlio.
Per fortuna il ragazzo si è ristabilito in fretta, grazie però all’immediato intervento del suo amico e della rapida corsa in ospedale. Qualche tempo dopo Niccolò ha pubblicato sui social network le fotografie delle ferite che ha riportato, che ringraziando il cielo non sono risultate fatali. Oggi gode infatti di un’ottima salute, con la gioia immensa dei suoi genitori. Per quel che riguarda i suoi aggressori infine, il nome dell’uomo che si è preso la pena più alta corrisponde a quello di Davide Caddeo, condannato a nove anni di reclusione.