La famiglia Agnelli è al centro del caos dopo l’ultima bomba che si è abbattuta su alcuni membri. Sarebbero emersi infatti dei conti nascosti
Di recente sono venuti a galla alcuni dettagli riguardanti la vicenda che ha per protagonista la famiglia Agnelli, all’interno della quale non c’è traccia di serenità, almeno per il momento. Le ultime indiscrezioni infatti, parlano dell’esistenza di conti tenuti segreti dislocati all’estero.
Con ogni probabilità la situazione si sposterà in tribunale, dato che i diretti interessati hanno già messo a lavoro i propri legali, incaricati di riesaminare tutti i documenti in possesso. Marella Caracciolo, prima della sua morte sopraggiunta nel febbraio del 2019, ha lasciato un testamento. Nel 2004 sua figlia Margherita aveva raggiunto l’accordo secondo il quale avrebbe rinunciato alle quote della società “Dicembre”, in cambio della bellezza di 1,3 miliardi di euro.
A quanto sembra però, la stessa Margherita non sarebbe più intenzionata a rispettare gli accordi raggiunti, tanto che il testamento è stato rielaborato altre tre volte, ovvero nel 2011, nel 2012 e nel 2014.
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Nuove ombre sui conti della famiglia Agnelli
Stando alla ricerca messa in atto dal Corriere, proprio nel giorno della morte di Marella è successo qualcosa che ha cambiato le carte in tavola: “John, Lapo e Ginevra Elkann, tramite l’avvocato Harold Frey di Zurigo, hanno presentato un’istanza contro la madre nel cantone di Berna: hanno concluso che il patto era valido e che Margherita Agnelli non era l’erede della defunta”.
Nel 2007 invece, Margherita ha deciso di presentare ricorso, poiché è venuta a conoscenza di una quindicina di società offshore che sono intestate in forma generica a “members of the Agnelli’s Family”. Da questo fatto è scaturita la sua convinzione che ci fossero delle somme ingenti di denaro tenute nascoste all’estero.
Gli avvocati degli Elkan dal loro canto, hanno voluto chiarire la situazione, rilasciando pertanto alcune dichiarazioni: “Il presunto tesoro nascosto è una storia assai vecchia e da tempo conclusa: tutte le autorità svizzere cui Margherita si era rivolta accusando la madre le hanno dato sempre torto”.
Oltre a questo, i legali hanno anche affermato che all’epoca del testamento è stata proprio lei a preferire il denaro a discapito delle quote azionarie, come dimostrato dal fatto che la donna “non ha mai sostenuto di essere stata in alcun modo ingannata o indotta in errore”. Per adesso la delicata questione è in fase di stallo, ma non è da escludere che prossimamente possano arrivare ulteriori aggiornamenti a riguardo.