Giorgio Armani, il dramma che gli ha rovinato la vita: quell’orrenda malattia

Giorgio Armani è stato vittima di un dramma che ha devastato la sua vita, a causa di una malattia che ha colpito una persona a lui carissima

Il nome del famoso stilista è noto in tutto il mondo, grazie alla fama riscossa dal brand da lui ideato nel 1975. Da quel momento in poi di strada ne ha fatta davvero molta nel campo della moda, fino ad arrivare ad essere considerato uno degli esponenti principali in assoluto nel settore in cui opera.

 

Giorgio Armani (Instagram)

Il marchio “Armani” è stato adottato anche nello sport, come ad esempio dalla squadra di basket di Milano. Quest’anno invece, a portare sulle proprie maglie il logo della sua azienda sono i giocatori del Napoli calcio, a testimonianza di quanto ancora oggi sia di estrema tendenza in vari ambiti.

Anche se molto attento alla tradizione, Giorgio è comunque in grado di rinnovare lo stile delle sue creazioni per merito del grande estro che da sempre lo ha contraddistinto e che gli ha regalato tanti traguardi e soddisfazioni.

Leggi qui -> Pier Silvio Berlusconi, non c’è stata solo Silvia Toffanin: ecco chi è la prima moglie e la madre di sua figlia

Leggi qui -> Silvia Toffanin, la guerra con il morbo di parkinson: il dramma lacerante

La tragedia che ha colpito Giorgio Armani

La vita dell’imprenditore nato a Piacenza è stato profondamente segnata da una tragedia. L’ottantasettenne infatti, diverso tempo fa ha perso una persona importantissima, con la quale ha vissuto gioie e dolori.

Nel 1985, all’età di quaranta anni, si è spento per sempre Sergio Galeotti, l’uomo insieme a cui Armani ha fondato la sua casa di moda. In molti hanno definito il compianto architetto come una sorta di braccio destro di Giorgio, anche se la sua figura non si è limitata a questo.

Giorgio Armani (Instagram)

Come confessato dallo stilista stesso infatti, durante il corso di un’intervista pubblicata sulle pagine di “Vanity Fair”, il loro rapporto si è trasformato negli anni: “Si è evoluto in qualcosa di differente. Amore è un termine riduttivo. Era una grande complicità, nei confronti della vita e del resto del mondo”.

“Tutto quello che ho fatto nel lavoro l’ho fatto per Sergio. E Sergio ha fatto tutto per me”, ha poi aggiunto Giorgio, nel ricordo di una persona che ha significato tantissimo. Sicuramente la sua carriera è proseguita a gonfie vele, però la perdita che ha subito con la morte prematura di Galeotti ha lasciato un segno indelebile nella mente e nel cuore di Armani.

Gestione cookie