Una verità fino ad oggi nascosta, riguardante la morte di Alberto Sordi: scopriamo insieme la verità in merito al decesso del noto personaggio.
Alberto Sordi ha lasciato il bel paese quasi vent’anni fa, con la sua scomparsa che ha lasciato un solco nella storia italiana. Parliamo infatti di uno degli attori maggiormente amati e apprezzati, in Italia ed in Europa. Un vero e proprio pezzo grosso dello spettacolo tricolore che ci ha lasciato soprattutto con un grande dubbio in merito alla sua morte.
Ecco quindi che in merito al nato nel 1920 e deceduto nel 2003, sono diverse le ipotesi fatte al vaglio nel corso degli anni, con i vent’anni che sono serviti soprattutto per dar luce alla verità e far soprattutto chiarezza. Scopriamo insieme cosa è stato quindi scoperto.
Ecco cosa è accaduto ad Alberto Sordi
Si tratta di uno dei più grandi interpreti della comicità italiana. Deceduto all’età di 82 anni, ha avuto più complicazioni dal punto di vista della salute. Infatti, risulta sempre più che negli ultimi mesi fosse afflitto da forme di polmonite e bronchite sempre più acute, queste dovute proprio ad un tumore ai polmoni che lo stesso attore ha sempre tenuto nascosto.
Male che gli venne diagnosticato nel 2001 e che lo ha tenuto quindi inchiodato a letto fino alla sua morte. Alberto non usciva da tre mesi tanto che nel dicembre del 2002 non prese parte nemmeno al Roma Film Festival, dove gli ebbero dedicato una giornata dedicato presentando 80 dei suoi film.
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Una malattia difficile da debellare per il famoso attore
In tanti chiedevano il perché della sua assenza, considerato l’omaggio a lui riservato. Nessuna risposta però in questo caso, così che le persone a lui vicino rispondevano che era affetto da una forte artrite.
Ciò però a nascondere la cruda e nuda verità. Questa, l’artrite, che lo costringeva a stare casa, secondo quanto riportato dai familiari, ma non era affatto così. In realtà lo stesso tumore, e tutto le conseguenze che porta con sé, lo hanno costretto a restare a casa. Con la salma, questa sottoposta a imbalsamazione, che è stata traslata nella sala delle armi del Campidoglio e i funerali solenni nella Basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza di oltre 250 000 persone.