Il conduttore televisivo ha raccontato di essere stato affetto da una malattia che ha sconvolto la sua vita
Per il terzo anno consecutivo, Alfonso Signorini sarà alla guida del Grande Fratello Vip. A quanto pare infatti, dai piani alti della Mediaset sono intenzionati a scommettere ancora su di lui, viste le sue grandi conoscenze in materia di gossip.
Il direttore del settimanale “Chi” è già a lavoro nella selezione dei partecipanti che andranno a sfidarsi nella prossima edizione del noto reality show di Canale 5, dove assisteremo come al solito a grandi colpi di scena.
Nelle passate settimane si era parlato della possibile presenza all’interno della casa più spiata d’Italia dell’attore israeliano Raz Degan, vincitore dell’Isola dei Famosi nel 2017. Stando ad una serie di indiscrezioni, quest’ultimo avrebbe rifiutato l’incarico definendo “spazzatura” un programma come questo.
Nonostante la sua smentita in merito a queste presunte esternazioni, il presentatore della trasmissione ha comunque replicato con parole forti all’indirizzo dell’ex modello che compirà cinquantatré anni tra una manciata di giorni.
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La bruttissima malattia di cui è stato vittima Alfonso Signorini
Dopo anni di silenzio a riguardo, lo showman nato a Milano ha deciso di aprirsi nel racconto di uno dei momenti più delicati da lui trascorsi in passato.
“Il 23 dicembre di qualche anno fa ero in diretta a Kalispera. C’erano ospiti Christian De Sica e Sabrina Ferilli e non smettevo di sudare. A mezzanotte avevo 40 di febbre”, così ha esordito Alfonso.
Al termine della serata, seguendo le sue parole, si è recato al pronto soccorso del San Raffaele, dove ha sostenuto una serie di esami medici. Dopo che gli è stato prescritto un antipiretico, il presentatore del Grande Fratello Vip è stato rimandato a casa.
“La mattina dopo, vigilia di Natale, mi chiamarono: “Lei ha una leucemia mieloide, non si muova, ci vediamo il 27 per iniziare le cure”, il messaggio scioccante pervenuto all’indirizzo di Signorini, il quale è caduto in un profondo sconforto. Per fortuna, le terapie a cui si è sottoposto hanno portato al risultato sperato. Nonostante il dolore e la paura provati in quel periodo, il direttore di “Chi” ha trovato il modo di fare tesoro di questa drammatica esperienza: “La malattia è stato un incidente frontale ma sono arrivato a considerarlo una benedizione, un dono”.