La ragione che ha spinto la conduttrice a lasciare il calcio in tv ha dei risvolti drammatici. Vediamo insieme di che si tratta
Il debutto della D’Amico sul piccolo schermo risale al 1997, quando fu chiamata da Renzo Arbore a partecipare alle riprese della trasmissione intitolata “La giostra del gol”.
La carriera della showgirl è stata quasi tutta dedicata ai programmi di stampo sportivo, prevalentemente incentrati sul calcio. Tuttavia ha avuto anche qualche altro tipo di esperienza, non riguardante dunque il gioco più amato dagli italiani.
Nel 2001 ha preso parte a “Cominciamo bene Estate”, mentre nel 2007 e nel 2008 ha presentato la cerimonia de “La Notte degli Oscar”, evento trasmesso sulle frequenze dei canali Sky. Nello stesso periodo, inoltre, ha interpretato sé stessa all’interno del film “L’allenatore nel pallone 2”.
I tanti fan di Ilaria conoscono bene anche suo marito, ovvero Gianluigi Buffon. Il portiere, oggi quarantatreenne, recentemente ha lasciato la Juventus per approdare tra le fila del Parma, squadra che lo ha lanciato nel cosiddetto calcio che conta.
Leggi qui -> Stefano De Martino e la separazione con Belen Rodriguez: spunta la verità dopo anni
Leggi qui -> Gerry Scotti nella sua casa di Roma vive con un altro uomo: ecco di chi si tratta
Il motivo dell’addio di Ilaria D’Amico
Sulle pagine di “F”, settimanale dedicato alle donne della rivista Oggi, la conduttrice si è resa autrice di un’intervista in cui ha svelato la ragione per cui ha preso la decisione di lasciare i programmi calcistici.
Uno dei motivi che maggiormente l’ha spinta all’abbandono è quello legato alla tragica morte di sua sorella: “Catia aveva 12 anni più di me. Abbiamo saputo che era malata a gennaio 2019, un tumore brutto nell’area dell’intestino”.
Ilaria ha inoltre confessato che, in un primo momento, è rimasta letteralmente sconvolta dalla terribile notizia: “È stato un fulmine a ciel sereno perché era la persona più sana del mondo. Abbiamo gestito la malattia insieme, scegliendo tutto il percorso”.
Purtroppo però, nonostante i tanti sforzi dei medici ed il grande sostegno della famiglia, Catia non ce l’ha fatta: “Poi a maggio scorso, la notizia che stava di nuovo male. Se n’è andata in pochi mesi, il 5 settembre scorso (del 2020). Io ero con lei”.
Alla fine dell’intervista, la D’Amico ha concluso in questo modo: “Era già un po’ che volevo cambiare, Catia mi ha dato la spinta per farlo davvero. Quando giravo con lei per ospedali ho sentito l’urgenza di occuparmi di temi di servizio”.