Il video a luci rosse di Belen Rodriguez è ancora sul web. A quanto pare infatti, sembra impossibile la sua rimozione
Anche a distanza di anni, il video hot della modella argentina continua a scatenare polemiche e dibattiti.
Per la showgirl infatti, diventata da poco mamma per la seconda volta, questa clip è diventata un vero e proprio tormento. Risalente a molto tempo orsono, fu realizzata da un suo ex ragazzo non famoso.
Oggi, come ben sappiamo, è felicemente fidanzata con Antonino Spinalbese, insieme al quale sta trascorrendo dei momenti di estrema gioia. I due genitori sono ancora emozionati per l’arrivo della piccola Luna Marì, come evidenziato dalle rispettive pubblicazioni caricate sui social newtork.
I loro post infatti, sono un concentrato di amore e di dolcezza nei confronti della bambina, che senz’altro riceverà l’affetto anche da parte di suo fratello maggiore Santiago, nato dalla relazione tra Belen ed il suo ex, il ballerino campano Stefano De Martino.
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Il video a luci rosse di Belen continua a tenere banco
Come per ogni personaggio tanto famoso, anche per la conduttrice il rapporto con il pubblico è importantissimo. I suoi numerosi fan la amano, tuttavia non manca la presenza degli haters.
Questi ultimi infatti, sono sempre pronti a criticare e ad accendere nuove polemiche sul suo conto. Naturalmente il video di cui abbiamo parlato poc’anzi non ha aiutato la Rodriguez, la quale si trova ancora a dover difendersi dagli attacchi.
Qualche tempo fa, la super modella nata a Buenos Aires è intervenuta sull’argomento durante un’ospitata da Maurizio Costanzo. Oltre a lei ed al padrone di casa, per l’occasione è stato presente anche l’ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Belen ha chiesto come sia possibile che, nonostante le sue denunce, la polizia postale non possa intervenire in alcun modo per la rimozione del filmato. Il politico dal suo canto, ha risposto che all’epoca non esistevano delle leggi che regolamentavano tale tipo di reato.
Oggi invece le cose sono cambiate radicalmente, infatti un’infrazione del genere è aspramente punita. Il massimo della pena prevista per il cosiddetto “revenge porn” corrisponde alla bellezza di sei anni di reclusione.