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Categorie: Cronaca

Anche gli animali domestici possono contrarre il virus, lo affermano due studi

Il Covid19 viaggia anche attraverso gli animali domestici, due studi affermano la correlazione tra il grado di positività e i nostri amici a quattro zampe.

fonte immagine Pixabay

Due recenti studi hanno affermato l’ipotesi che anche gli animali domestici più comuni, come cani e gatti, possono essere contagiati dal Covid 19. Generalmente questa eventualità accade nel momento in cui i proprietari dei piccoli a quattro zampe sono risultati positivi e quindi a loro volta infetti.

Il primo studio è stato sviluppato in Canada, dal gruppo di Dorothee Bienzle dell’università di Guelph nell’Ontario. I ricercatori hanno preso come campione cani e gatti di famiglie che hanno avuto pazienti malati di Covid, confrontandoli con quelli ricoverati in un rifugio per animali e infine su cani e gatti randagi. Il test svolto sugli animali è stato il medesimo per tutte e tre le categorie sopra indicate.

Nell’esame del singolo animale a quattro zampe si svolgeva un test per gli anticorpi anti Sars-CoV-2, un parametro che funge da spia per un’infezione superata. Il numero più elevato di animali che avevano sviluppato questi anticorpi fanno parte della prima categoria, ovvero coloro che vivono in casa con ex pazienti positivi al Covid. La percentuale più bassa si è registrata nel gruppo dei randagi, a metà troviamo coloro che sono ricoverati in un rifugio.

fonte immagine Pixabay

Stando alle dichiarazioni dei proprietari un cane su cinque presenta sintomi da Covid come debolezza fisica e mancanza di appetito, in minor parte avevano riscontrato tosse e diarrea. Comunque, in qualsiasi caso, i malesseri avevano vita breve. Lo stesso vale per i gatti, uno su quattro avvertiva affaticamento nella respirazione.

Il secondo studio è quello dei Paesi Bassi firmato dal team di Els Broens dell’università di Utrecht. In questo caso sono stati presi in esame solamente animali che vivevano con ex pazienti Covid, lo studio è stato suddiviso in due fasi per cercare di capire le dinamiche del contagio sia tra uomo e animale che tra due animali.

Tra il primo e il secondo tampone effettuato su animali e persone si è riscontrato un grado di positività nell’animale in seguito alla positività dell’uomo. Non c’è alcuna correlazione tra la trasmissione del virus tra due animali ma c’è tra uomo e animale in base al grado di contatto che i due hanno avuto.

In conclusione Broens dichiara che: “Se hai Covid-19, dovresti evitare il contatto con il tuo gatto o il tuo cane, proprio come faresti con le altre persone. Non tanto per la salute del pet, che poco rischia, quanto piuttosto per il potenziale pericolo che gli animali domestici possano fungere da serbatoio del virus e reintrodurlo nella popolazione umana”.

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Entrambi gli studi veranno presentati all’European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases, che si svolgerà online dal 9 al 12 luglio.

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