Il magistrato Maria Angioni, che nel 2004 si occupò della vicenda della piccola Denise, è stata ufficialmente indagata. Scopriamone i motivi
La donna, tra i primi a indagare sulla scomparsa di Denise nel lontano 2004, è stata formalmente indagata dai colleghi siciliani.
L’Angioni, nel corso delle ultime settimane, è stata spesso ospite di varie trasmissioni tv, lanciando scoop e rilasciando dichiarazioni sorprendenti.
Secondo la professionista, ora giudice del lavoro a Sassari, la piccina sarebbe infatti viva e avrebbe una figlia, come dichiarato a Storie Italiane lo scorso 14 giugno. Aveva inoltre parlato di depistaggi e presunte mancanze nell’inchiesta da lei condotta al tempo.
Maria Angioni ha sempre specificato di essere andata ospite in tv solo dopo aver avvertito la Procura ancora il 3 maggio, non prima.
Ora la decisione di quest’ultima, che non ha lasciato sorpresa la destinataria che ha dichiarato: “Non sono sorpresa, ma sono molto seccata, mi aspettavo di riceverer un avviso di garanzia”.
Maria Angioni indagata per false dichiarazioni in merito al caso Denise
Il magistrato ha ricevuto infatti l’invito a comparire e l’informazione di garanzia. Le sue dichiarazioni su la piccola di Mazara del Vallo, nonchè sulla gestione dell’inchiesta non hanno trovato riscontro da parte degli investigatori e per questo è stata indagata dalla Procura di Marsala per false dichiarazioni a pubblico ministero.
I colleghi siciliani l’hanno sentita nuovamente in queste ultime ore, ma la donna non è tornata su i suoi passi, ribadendo quanto precedentemente dichiarato e non cambiando una virgola.
Angioni aveva dichiarato di essere certa che la bambina fosse viva, avesse una figlia e fosse sistemata in un “contesto internazionale, sistemata bene”. La stessa Piera Maggio, madre di Denise, attraverso il suo legale, aveva invitato alla prudenza e a verificare le fonti.
–> Leggi anche Denise Pipitone, l’indiscrezione: nuovi scenari inquietanti
–> Leggi anche Denise Pipitone: le nuove intercettazioni. “La bimba dov’è?”
In merito all’avviso di garanzia la donna ha dichiarato di aver formalmente depositato un esposto contro i pm, ancora il 14 maggio. Ha quindi concluso dicendo che “Quando ho parlato ho dato fastidio a qualcuno. Me lo aspettavo perfettamente”.