Durante la partita degli Europei 2020, Eriksen è starnazzato al suolo per un malore. A parlare è uno specialista che spiega il probabile motivo.
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Eriksen è un centrocampista dell’Inter e della nazionale danese, ieri sera durante la partita Danimarca-Finlandia, al 43′ minuto del primo tempo ha perso i sensi starnazzando sul prato del Parken. Le immagini hanno fatto il giro del mondo, le lacrime dei presenti scendevano copiose e la preoccupazione della quadra era palpabile.
Il giocatore è in ospedale e fuori pericolo ma è caduto per un arresto cardiocircolatorio. Il primo ad intervenire a a comprendere la gravità della situazione è stato Simon Kjaer, difensore del Milan, e capitano della nazionale Danese.
Mentre aspettava l’arrivo dei soccorsi ha liberato le vie aeree di Eriksen evitando che potesse soffocare con la sua lingua, immediatamente ha praticato il primo e vitale massaggio cardiaco. Arrivati i soccorsi ha richiamato l’intera squadra ed ha esortato i compagni a creare una barriera umana per proteggere il compagno caduto da obiettivi ed occhi indiscreti essendo in mondo visione. In ultimo ha abbracciato a lungo la fidanzata di Eriksen, in lacrime e disperata per l’accaduto.
Minuti interminabili per salvare la vita ad Eriksen
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Ci sono voluti 11 ed interminabili minuti per stabilizzare il giocatore privo di sensi, 11 minuti di massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca. A spiegare il motivo del malore è il dott. Josep Brugada, cardiologo dell’Hospital Clinic: “Sappiamo poco, ma il modo con cui è caduto così all’improvviso mi dà una brutta sensazione dal punto di vista della gravità. Al 98% la causa è un’anomalia cardiaca“.