Neanche la pandemia è riuscita ad arrestare il mercato della droga, il consumo registrato nel corso dell’ultimo anno è rimasto invariato.
La pandemia cha ha avuto inizio ormai da più di un anno ha colpito, seppur in modo differente, qualsiasi settore di produzione. Abbiamo registrato in questi mesi delle perdite che faticheremo a rimettere in carreggiata ma c’è anche un altro aspetto che non è mai stato trattato dai media: le sostanze stupefacenti.
Secondo delle ricerche effettuate è emerso che il consumo di sostanze stupefacenti era diminuito nel corso del primo lockdown. Anche il mercato dello spaccio è stato colpito dalla carestia per via delle restrizioni che non permettevano uscite extra.
La ripresa del mercato della droga dopo le restrizioni
Dopo questo periodo di stallo c’è stato però un periodo di rimonta, che corrisponde alle riaperture e all’allentamento delle restrizioni durante la passata stagione estiva. Ad affermarlo sono state delle analisi dei campioni di acque reflue in alcune città europee. Dai risultati emersi si evince che i consumi della maggior parte degli stupefacenti sono ritornati ai valori standard pre-covid.
Tra i cittadini dell’Unione Europea il 28,9%, in una fascia d’età che va dai 15 ai 64 anni, ha fatto uso di droghe illecite almeno una volta nella vita. Il 16,9%, tra giovani adulti, afferma di averne fatto uso nell’ultimo anno, di questa percentuale la componente di donne corrisponde a un numero pari a la metà rispetto alla percentuale di uomini intervistati.
Ecco qual è la droga più consumata in Europa
Nel corso degli ultimi anni sono state rilevate più di 400 nuove sostanze psicoattive sul mercato della droga in Europa. Questi numeri destano particolare preoccupazione sulla salute dei nostri concittadini. Ma nonostante tutte queste nuove sostanze messe a disposizione dell’acquirente ce né una che detiene il primato da qualche decennio: la cannabis.
In Europa la cannabis è la sostanza più consumata, in quantità pari a 5 volte quello della concorrenza. Il contenuto del principio attivo (Thc) ha raggiunto percentuali che variano dal 20 al 28%, rendendo la sostanza illecita maggiormente potente.
Ad aumentare a raffica sono state anche le produzioni di anfetamine e metanfetamine, posizionando la cocaina al secondo posto tra le droghe illecite più consumate in Europa. La purezza della cocaina raggiunta negli ultimi anni ha portato ad un aumento di nuovi consumatori nell’ultimo lustro.
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Tutti questi dato affermano il rafforzamento del mercato virtuale della droga, reso digitale nel corso dell’ultimo anno e capace di affrontare pandemie e tutte le restrizioni del caso.