Ennesima morte sul lavoro. Questa volta succede a Pomezia dove a perdere la vita è un operaio di 49 anni.
Aumentano le morti sul lavoro. Ieri 8 giugno alle 11.30 circa un operaio di Roma di 49 anni è morto sul posto di lavoro dopo che il tetto del capannone dove stava lavorando è ceduto.
La tragedia, che si è consumata a Pomezia in via Tito Speri, dove risiede la zona industriale del comune del litorale romano, ha visto come protagonista il cinquantenne romano che lavorava per una ditta di costruzioni con sede legale a Grottaferrata. L’operaio, secondo quanto si apprende, stava effettuando un sopralluogo sul tetto di un capannone di un’azienda di Pomezia che era preliminare alla realizzazione di alcuni lavori. Durante il controllo purtroppo il tetto ha ceduto al peso e il lavoratore romano è precipitato.
Inutile l’intervento dell’ambulanza, poiché l’operaio è morto sul colpo. Tempestivo l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Pomezia che sono giunti immediatamente sul posto per effettuare le indagini di rito. Contemporaneamente è stato avvisato anche lo Spesal della Asl, l’istituto che si occupa del servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro per del caso, per effettuare un controllo e una ricostruzione degli eventi.
Le morti sul lavoro nel Lazio quindi, continuano ad aumentare. Alla tragedia di Pomezia infatti, si aggiunge un incidente a Velletri di fine maggio dove a morire sono stati due uomini schiacciati da un trattore.
Ieri è stata una giornata calda per le morti sul lavoro in tutta Italia, da nord a sud.
A Brescia, in Via Conicchio, è morto un operaio dopo essere caduto nella tromba di un ascensore. Sono intervenuti sul posto sia i soccorritori che i vigili del fuoco ma per il ovvero lavoratore non c’è stato nella da fare.
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Inoltre, presso l’ospedale San Carlo di Potenza è morto Antonio Latereza operaio di 46 anni, dopo cinque giorni dall’incidente che era avvenuto nel cantiere in cui lavorava, Sposato e con un figlio, l’operaio dell’azienda CeP Costruzioni srl, di proprietà dell’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, è caduto da una impalcatura anche se la dinamica è ancora da chiarire. Il lavoratore di Chiaromonte è stato subito trasportato in eliambulanza e, una volta arrivato in ospedale, le sue condizioni apparentemente non critiche sono peggiorate in modo irreversibile.
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