Denise Pipitone è scomparsa dal 2004. Da allora indagini errate e risultati inconcludenti. Ma spunta in queste ore una nuova pista. Il telefonino di Anna Corona nasconde qualcosa.
Mazara del Vallo – È di stamattina, un’esclusiva clamorosa della redazione di Storie Italiane, sul caso Denise Pipitone. Ricordiamo che il programma televisivo d’informazione, condotto da Eleonora Daniele, ha seguito da vicino gli eventi del rapimento della piccola. Denise scompare nel 2004 e in tutti questi anni, si sono susseguite indagini condotte in modo discutibile, fino a giungere a risultati inconcludenti. Ma c’è ora una nuova pista.
Storie Italiane ha lasciato trapelare un’indiscrezione riguardo il presunto coinvolgimento di Anna Corona nel sequestro di Denise Pipitone. Erano già emersi dettagli poco chiari in merito ai movimenti della donna nelle ore precedenti e successive la sparizione della bambina. La Corona era davvero a lavoro nelle ore cruciali del rapimento? E perché le sue colleghe non sono unanimi nel dichiarare di averla vista regolarmente in mensa, durante la pausa pranzo? Troppe incongruenze e ora si fa il punto della situazione vagliando un altro particolare: cosa nasconde il telefonino di Anna Corona?
Denise Pipitone: indiscrezione clamorosa sul telefonino di Anna Corona. Una svolta nelle indagini?
Il telefonino di Anna Corona potrebbe nascondere indizi molto importanti nel caso Denise Pipitone. Questo è quanto il programma Storie Italiane ha fatto trapelare oggi. Tutto ruota attorno alle celle telefoniche che il cellulare della donna agganciò nelle ore successive al sequestro della piccola. E dall’analisi di questi dati, gli inquirenti hanno fatto una scoperta clamorosa.
Il telefono portatile di Anna Corona potrebbe essere stato nelle mani di qualcun altro, tra il 1 e 2 settembre di quel maledetto 2004. La piccola Denise era da poco scomparsa, con la mamma Piera Maggio che ne dava tempestivamente l’allarme. E la Corona?
–> Leggi anche INCIDENTE ALL’ASILO, BAMBINO GRAVEMENTE FERITO. COSA È SUCCESSO
–> Leggi anche FINGEVA DI CURARLE, IN REALTÀ LE MOLESTAVA: PEDIATRA SOSPESO DAL SERVIZIO
Sembra che il cellulare della donna abbia fatto uno strano percorso: alle ore 6 del 2 settembre 2004 agganciava la cella di Carini, comune del palermitano. In seguito, il telefonino risultava localizzato a Mazara del Vallo dalle 6:37 alla 7:58. Arrivato poi a Trapani, l’apparecchio si spegne alle 11:55 per poi risultare nuovamente a Mazara, spegnendosi a Partinico alle 19:15. In tutto questo, chi aveva realmente in possesso il cellulare? E se lo aveva Anna Corona, perché avrebbe mentito sui suoi spostamenti nei giorni chiave della sparizione di Denise Pipitone. Le indagini continuano.