Il Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo avverte che la terza dose del vaccino è più che probabile
Il terzo richiamo del vaccino Anti Covid è più che una possibilità, lo ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo durante un’audizione alla Camera dei Deputati.
Secondo Figliuolo, considerata la situazione attuale della pandemia, potrebbe essere prevista la necessità di una dose ulteriore. Il Commissario ha sottolineato la necessità che nei prossimi mesi si passi dalla gestione commissariale dell’emergenza ad una gestione ordinaria delle attività sanitarie da parte delle amministrazioni competenti.
Durante l’audizione in Commissione Bilancio, il generale Figliuolo ha snocciolato i dati di una battaglia ancora da vincere contro il virus, ma della quale si comincia a vedere la fine in fondo al tunnel. “E’ probabile che rimarranno minime percentuali di irraggiungibili“, arriveremo a settembre con l’80% di italiani immunizzati, ribadisce il generale che sta già pensando alla pianificazione della terza dose nel 2022 e la fine dell’emergenza.
Il Commissario ha spiegato che la macchina della Struttura commissariale si sta rivelando uno strumento straordinario ed efficace. Tale macchina nei prossimi mesi deve portare ad una gestione ordinaria delle attività sanitarie da parte delle amministrazioni centrali e locali.
“L’ordinarietà della gestione dell’attività vaccinale futura che, stante gli attuali scenari, potrebbe prevedere la necessità di almeno un’ulteriore dose, così come gli interventi di supporto al sistema sanitario nazionale, agli istituti scolastici e ad ogni altra articolazione del Paese supportata dalla Struttura del commissario, dovrà tornare ad essere governata dalle strutture dello Stato preposte”, ha dichiarato Figliuolo, aggiungendo che si tratta di un passaggio fondamentale che non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le realtà presenti nella nazione, a partire dalle Regioni e dalle Province Autonome con le quali il confronto risulta di vitale importanza per la creazione delle condizioni necessarie a mettere in sicurezza l’Italia.
L’obiettivo, secondo il Commissario per l’emergenza, è la vaccinazione dell’80% della popolazione entro settembre di quest’anno, compresa la fascia di età dai 12 ai 15 anni, in totale 54,3 milioni di italiani.
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Figliuolo ha parlato di quanto sia importante la tutela della salute dei cittadini italiani per la ripartenza del Paese dal punto di vista economico.
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