Scoperto l’animale più pericoloso al mondo: i modi in cui possiamo entrarne in contatto e le precauzioni da prendere per difenderci
La popolazione mondiale è variegata, con centinaia di specie animali a farci compagnia. Alcune sono notoriamente temute da noi uomini, come gli squali o gli orsi.
Esemplari bellissimi, ma letali, spesso anche “grazie” al nostro contributo. Si dice sovente che sia la loro natura, il loro istinto. Un esempio tra tutti è quello del maestoso felino, il leone.
Altri sono gli antenati di alcuni dei nostri migliori amici a quattrozampe: chi lo direbbe che il nostro amato cucciolo che ci guarda con tanto affetto è il diretto discendente dei lupi?
O che il nostro micio che ci dorme sulla pancia serenamente è imparentato con la superba tigre?
Ora un recente studio ci svela però chi è l’animale più letale per noi uomini in assoluto.
Pare assurdo, poichè è uno degli esseri più piccoli e leggeri al mondo, eppure questo animale è l’artefice di un numero impressionante di morti ogni anno.
Stiamo parlando della Zanzara Anophele (o Anofele). Questo minuscolo insetto, infatti,uccide in media tra le 725.000 e il milione di persone ogni anno.
Le zanzare sono infatti portatrici di svariati parassiti, che poi ci trasmettono nel momento in cui ci pungono e si nutrono del nostro sangue. Tra i tanti, quello della malaria, trasmessa dalle femmine della specie, ma non solo, sono vettori anche di encefalite giapponese, febbre gialla e febbre dengue.
Ma scopriamo meglio come riconoscere questo particolare esemplare. L’anofele è ricoperta da una peluria scura che può andare dal marrone al nero, è tipicamente riconoscibile dalle macchie nere e bianche che ricoprono le ali e di palpi lunghi quanto la proboscide.
Hanno un ciclo di vita diviso in quattro parti: uovo, larva, pupa e fase adulta. Solo l’ultima viene vissuta fuori dall’acqua, infatti questa particolare zanzara vive in laghi, fiumi e piscine.
Soffrono il caldo, bizzarro se si pensa che le conosciamo specialmente d’estate, e sono pertanto attive nelle ore più fresche: all’alba, al tramonto e di notte.
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I metodi più efficaci per difendersi da questi insetti sono gli zampironi, le trappole apposite, anche se la nebulizzazione continua a rimanere la misura più sicura.
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